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ROME - AUGUST 20: Cristian Brocchi of S.S. Lazio celebrates the victory after the UEFA Europa League first preliminary match between S.S. Lazio and IF Elfsborg at the Olimpic Stadium on August 20, 2009 in Rome, Italy. (Photo by ISM Agency/Getty Images)

Tutti speravano nella vittoria contro il Frosinone, la squadra di mister Stellone è molto competitiva ma la Lazio avrebbe potuto giocare meglio. I ragazzi di Pioli peccano di un po’ di superficialità in campo, troppo spesso le loro mosse sono scontate e prevedibili, nel gioco ci vorrebbe un’ondata di novità e un po’ di grinta in più. L’obiettivo Europa League è ancora raggiungibile ma i risultati in serie A scarseggiano. Ieri sera, dopo la partita, i giocatori biancocelesti e il mister hanno esternato il proprio rammarico riguardo la partita giocata e il misero risultato ottenuto.

C’è molto dispiacere anche nelle parole di chi ha collezionato 111 presenze e 2 reti in maglia biancoceleste prima di intraprendere la propria carriera da allenatore, l’ex centrocampista della Lazio Cristian Brocchi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per analizzare il match di ieri al Matusa: “Io non ho visto tutta la partita. Il Frosinone stava lottando per salvarsi ed era chiaro il suo modo di giocare, la Lazio doveva assolutamente vincere. Rimanere a secco di gol è stato davvero un peccato. Avere uno zoccolo duro di titolari è molto importante, dà sicurezza e il gioco viene meglio. Riesci a trovare soluzioni diverse, per cui gli infortuni hanno il loro peso. Per caratteristiche dei giocatori si cerca troppo di affidare tutto agli attaccanti esterni della Lazio e si rischia di diventare prevedibili. Non ci si può sempre affidare a Candreva o Anderson e sperare che loro si inventino qualcosa”.

Sul suo amico Matri: “Siamo amici da tantissimi anni, siamo tanto legati. Abbiamo condiviso tanti momenti e ci vogliamo bene. L’umiltà è la sua qualità più grande che lo ha portato dov’è”.

Lazio: “In ogni squadra è importante il giusto mix tra giovani e ‘vecchi’. E la Lazio ce l’ha. Il pareggio vale relativamente. Purtroppo questa stagione sta avendo troppi alti e bassi. La speranza è che un appuntamento come quello dell’Europa possa essere un grande stimolo per arrivare fino in fondo. È comunque un obiettivo prestigioso”.

La differenza tra il rendimento della squadra in Europa League e il rendimento in Serie A: “A volte in Europa è più semplice giocare però non trovi squadre che si chiudono e ti aspettano come accade in campionato”.



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