during the Serie A match between Bologna FC and Calcio Catania at Stadio Renato Dall'Ara on September 30, 2012 in Bologna, Italy.

Rolando Maran, tecnico del Cagliari, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Prima Squadra della Capitale.

“Non è la prima volta che sono squalificato. Il mio desiderio sarebbe quello di essere vicino alla squadra ma non potrò farlo, ci sarà Maraner con cui sono in perfetta sintonia. Il dispiacere c’è, ma sono normali incidenti di percorso. Nella gara di Napoli non ho proferito parole irriguardose nei confronti di nessuno. Avevamo la sensazione di un errore ed eravamo all’oscuro di tecnologie rivelate solo successivamente. Ci siamo scaldati ed arrabbiati, ma non ho mancato di rispetto all’arbitro. I nostri direttori di gara sono dei veri professionisti e molto preparati, ma è anche vero che subiscono grandi pressioni. Il VAR è un aiuto, ma a volte causa pensieri e riflessioni che dal campo non si percepiscono. Credo che nella stragrande maggioranza dei casi la tecnologia abbia diminuito gli errori.

Considero i biancocelesti una delle prime forze del campionato italiano, mi sorprende vederli in quella posizione in classifica. Il raggiungimento della finale di Coppa Italia avvalora il mio pensiero, inoltre hanno bisogno di punti per raggiungere l’Europa League, sarà una partita complicata. Serviranno grande attenzione e pazienza dato che la Lazio può farti male in ogni momento. Vogliamo assolutamente ottenere iò risultato, siamo carichi al punto giusto. Non credo che la squadra di Inzaghi faccia turnover, non mi fido assolutamente.

Ceppitelli ha un’infiammazione al tendine, non prenderà parte alla gara. Non ho ancora deciso se ci sarà Barella o Birsa sulla trequarti, ma non è escluso che nell’arco dei novanta minuti potremmo avere bisogno di entrambe le soluzioni. Cerri ha fatto una buona partita contro il Napoli al San Paolo, può essere in coppia con Pavoletti in attacco perché si completano bene. Lykogiannis e Pellegrini sono diversi fisicamente ma simili per le proprie caratteristiche di gioco: il greco è nel suo momento migliore da quando sono qui sulla panchina del Cagliari. Al di là dei nomi, quest’anno abbiamo visto che conta la lucidità e la testa. In settimana non provo mai l’undici titolare, tutti devono avere la fiducia e sapere che può essere il proprio turno ogni volta. Cerri è arrivato con qualche problema e poi ha avuto alcuni infortuni che ne hanno rallentato la crescita che sta mostrando invece in questo momento, ha ampi margini di miglioramento. Non dimentichiamoci che c’è grande differenza fra Serie A e B, se avrà continuità crescerà ancora”.



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