MAURIHristiyan Ilievski, il macedone ritenuto il capo del gruppo che corrompeva giocatori di serie A e B, durante l’interrogatorio di ieri sera ha confermato di aver incontrato Stefano Mauri e l’ex centrocampista del Genoa, Omar Milanetto, e di aver avuto come ottima spalla l’ex difensore Stefano Bettarini; l’incontro con il capitano della Lazio sembra essere avvenuto a Formello, mentre con l’ex genoano si parla di un faccia a faccia nell’albergo sede del ritito romano dei rossoblu, in più durante Lecce-Lazio (una delle due partite incriminate) ci sarebbero stati contatti con il gruppo degli ungheresi. Nel corso dell’interrogatorio sono spuntati fuori nuovi nomi, tra cui tre giocatori che sono stati prosciolti solo dalla giustizia sportiva, in più lo slavo avrebbe confermato di aver conosciuto Tan Seet Eng, il capo di Singapore che forniva denaro per corrompere i giocatori, e avrebbe messo soldi propri in alcune occasioni.

Ilievski avrebbe raccontato di un incontro a Malpensa con un asiatico che gli ha consegnato un trolley contenente 300mila euro e Bettarini avrebbe avuto, a detta degli inquirenti, “un ruolo specifico con riferimento ad una certa squadra” (non esplicitamente nominata). L’interrogatorio riprenderà giovedì.

Immediata la reazione di uno degli avvocati di Stefano Mauri, Matteo Melandri: “Ilievski può aver detto ciò che vuole, ma questo non toglie che andrebbe dimostrato con fatti precisi. Rischio riapertura del processo sportivo? No, assolutamente”.



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