CANA Dopo che la sua Albania ha rischiato di vincere in Francia contro i padroni di casa, Lorik torna a parlare di se e del suo futuro in biancoceleste.
Durante il match contro i francesi, ha avuto un siparietto con Pogba:
“Ci vediamo fra una settimana all’Olimpico”, ha detto il laziale al centrocampista juventino. “Ok. Ma se stasera è stata dura contro voi albanesi, sabato sarà ancora più dura contro voi laziali”, gli ha risposto l’ex Manchester United.
Il difensore biancoceleste sarà chiamato in causa anche oggi, per disputare il match contro l’Italia di Conte. Nel ritiro milanese,ai microfoni del CdS ha parlato in primis del big match tra Lazio e Juventus:
“Noi stiamo bene e stiamo facendo bene. Solo all’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà a fare risultato, partite come quelle di Marassi con il Genoa e prima ancora di San Siro con il Milan potevamo vincerle. Abbiamo una squadra in forma, possiamo vincere perché giochiamo in casa e perché abbiamo ritrovato i nostri tifosi. Questo è un aspetto importante. Per la Juve tutte le partite sono importanti, in casa o fuori, deve vincere sempre. I bianconeri restano favoriti, però la Lazio non guarda mai nessuno da sotto. Tevez? Non è solo un attaccante, uno che segna tanto, è un giocatore completo e fortissimo. Quando lo vedo sul campo, penso a un campione”. Poi torna con la mente a Empoli: “Cosa ho detto a Hysaj? Niente, anche perché all’inizio era in panchina. È entrato quando noi abbiamo messo Felipe Anderson e ha giocato bene, perché Felipe è forte. Solo che la Lazio non può perdere partite di quel genere”.
Infine conclude l’intervista con un pensiero sul suo futuro
“Il primo anno è stato delicato, sono rimasto fuori 3 mesi per infortunio. Nelle altre due stagioni ho fatto le partite che mi aspettavo, ho una media di 30 presenze a stagione e quest’anno ne ho giocate più o meno la metà. A me va bene così. Io mi metto sempre a disposizione. Dopo 500 partite, non poche, da professionista, so come gestirmi. Sono molto orgoglioso di giocare nella Lazio”. Il contratto con il club biancoceleste scadrà nel 2016, il futuro prossimo sarà ancora nella Capitale: “A gennaio non vado via. Avevo qualche possibilità nel mercato scorso, poi però ho parlato con Pioli e con la direzione e ho deciso di restare. Mi hanno fatto sentire parte del loro programma e mi hanno voluto nel loro gruppo, per le mie qualità, la mentalità e l’esperienza. Di sicuro non andrò più in là del 2016 con la Lazio. Io sono albanese e dopo sono marsigliese, di cuore e di adozione. Ho giocato nella Ligue 1, nella Premier League, in Turchia e in Serie A, ma prima di chiudere mi piacerebbe conoscere anche la Bundesliga. E’ un campionato che mi piace e mi piacciono anche i tifosi”.



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