Non fermatelo adesso Antonio Candreva. Una Confederations Cup da protagonista, la consapevolezza di essere diventato un punto di riferimento anche in Nazionale. Dal biancoceleste all’Azzurro il passo è breve: cambia la tonalità, mica il rendimento. Un arrivederci al Sudamerica, la prossima estate lo aspetta il Brasile che conta, l’esperienza appena conclusa non può che essere un punto di partenza. Con la Spagna ha usato il cucchiaio, ora Candreva prende il coltello e dà un taglio netto all’ipocrisia. D’altronde ci ha messo un attimo a conquistare Prandelli: “Il ct mi ha dato la giusta fiducia – dichiara l’esterno ai cronisti presenti all’aeroporto di Fiumicino al suo arrivo – l’importante era farmi trovare pronto. Siamo un bel gruppo, abbiamo fatto tutti un gran torneo. Siamo soddisfatti del terzo posto anche se forse alla fine meritavamo qualcosa di più”. Finalmente può staccare la spina il numero 87 biancoceleste. Il suo è stato un moto perpetuo, dal luglio scorso non si è mai fermato, prima di riprendere a correre potrebbe chiedere alla Lazio un adeguamento contrattuale (attualmente percepisce un ingaggio di 850mila euro).
Il rompete le righe è servito, pochi giorni a disposizione per ricaricare le pile e puntare la Juventus Campione d’Italia: “Adesso voglio godermi questa breve vacanza, poi ripartirò subito per il ritiro perché dobbiamo preparare una partita importante come la Supercoppa. Sappiamo di dover affrontare una squadra forte, ma lo siamo anche noi. Ce la giocheremo!”.
Lavori in corso per la stagione che verrrà, si riparte dal successo in Coppa Italia. E dai nuovi acquisti naturalmente: “Da quello che ho sentito– conclude Candreva – la società si sta muovendo bene sul mercato. Già lo scorso anno eravamo un gruppo ben formato, chiunque arriverà verrà messo nelle condizioni di fare bene”. Parole da leader. Della Lazio e della Nazionale.
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