Il Carpi dopo essere entrato in serie A contro tutto e tutti sta lottando per la sopravvivenza nella serie maggiore, la prossima tappa sarà contro la Lazio e Di Gaudio vuole i 3 punti:
“Sicuramente i prossimi 15 sono i giorni più importanti per noi e per la società. Ci giochiamo la vita, abbiamo sempre corso per vincere i campionati, quest’anno il nostro scudetto è la salvezza. Servono determinazione e umiltà partita dopo partita. Sarebbe un’impresa più grande della promozione in A: ci abbiamo sempre creduto, ora ci mancano le ultime due mattonelle”.
“Contro la Lazio, una delle migliori squadre del campionato, mancherà Keita, ma probabilmente al suo posto giocherà un altro fenomeno come Felipe Anderson. A prescindere da chi giocherà tra loro, dobbiamo preparare al meglio la partita, pensando di fare più punti possibili e sapendo che la vittoria sarebbe vitale”.
“La Juventus è una squadra di marziani. Peccato che abbiamo preso gol a pochi minuti dalla fine del primo tempo, altrimenti ci saremmo giocati il pareggio nella ripresa. Non siamo usciti, però, con le ossa rotte”.
“Dello Juventus Stadium mi ha impressionato un po’ tutto, dalla struttura all’atmosfera. C’è stata anche una bella cornice di pubblico biancorosso: ci hanno incitati durante la partita, speriamo di rivederli anche domenica. Abbiamo bisogno del loro sostegno per l’ultima gara in casa, la più importante dell’anno, e conquistare l’intera posta in palio con la Lazio ci aiuterebbe ad affrontare l’ultimo turno con tre punti in più”.
“Il ritiro? Ci ha fatto bene. Dovessimo tornarci, non si sarebbero problemi. Nelle settimane scorse ci ha fatto bene: visti i risultati, accetteremmo la cosa volentieri”.
“Durante il viaggio di ritorno da Torino abbiamo guardato la partita del Palermo. E’ andata male, ma guardiamo in casa nostra perché il destino è nelle nostre mani. Pensiamo positivo: vincendo le ultime due gare, non avremmo bisogno di vedere i risultati dei rosanero. Se ci avessero detto a novembre che a questo punto saremmo stati in queste condizioni di classifica, ci avremmo messo la firma. Se non ci salveremo, tutti i nostri sforzi sarebbero stati vani”.
“Mbakogu? E’ tranquillo. Per un attaccante il gol è importante, ma lo è ancora di più il lavoro che fa per la squadra durante la partita, che consente di andare in gol a noi compagni di squadra. Lui crede nella salvezza, un incoraggiamento in più da parte di un giocatore importante per noi. Speriamo faccia gol domenica, lo meriterebbe”.
“Gli acquisti del calciomercato invernale sono stati le giuste mattonelle. Sono arrivati calciatori umili, dediti al lavoro, che si sono subito integrati. Da gennaio in poi, infatti, abbiamo fatto più di 20 punti, sarebbe un peccato non salvarci dopo quanto fatto”.
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