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Cataldi elogiato dal gruppo. “Se rifiutavo la fascia, Radu mi menava”
Spirito,grinta,altruismo,unione e forza, sono questi gli ingredienti che hanno fatto lievitare i 3 punti di ieri sera. Una Lazio irriconoscibile,forse la migliore dell’era Lotito. Tanto criticato all’inizio quanto amato adesso, il mister Pioli ha “creato” un gruppo molto unito dove le colonne portanti della Lazio puntano alla vittoria sia sul campo che dentro lo spogliatoio. Nessun nervosismo alla vista dello spettatore ma solo il sangue ed il sudore per onorare la maglia biancoceleste.
La partita di ieri è stata a dir poco strepitosa dove si è vista una lazio schiacciare con un poker la povera Fiorentina, una squadra che grazie a Salah e Montella crea molto timore alle avversarie sul campo.
Biglia,Candreva,Klose e di nuovo Miro, 4 gol e tante prodezze nei 90 minuti di ieri.
Una partita a senso unico dove la Lazio ha dimostrato di voler centrare l’obiettivo Europa,ambendo alla Champions e non al gruppetto europeo denominato da molti “il contentino delle big”.
Una nota positiva che prosegue nel tempo è quella di Cataldi, lanciato e promosso da Mr Pioli nella prima squadra laziale, sempre pronto all’esigenza e sempre grintoso sul campo facendo ricredere tutti quei tifosi e non i quali pensavano che non fosse all’altezza vista la sua promozione dalla primavera alla “Lazio che conta”.
Alla sostituzione del capitano Laziale, Stefano Mauri porge la fascia a Radu come sempre ma a quel punto capita una cosa mai vista. Il romeno infila la fascia di capitano al giovane Danilo Cataldi.
Un’azione che fa capire che la mentalità e la voglia di vincere è alta, un gesto che fa capire che tutto il gruppo è unito e che rede molto del giovane talento laziale.
Cataldi a fine partita lascia qualche dichiarazione
«È stata una settimana impegnativa contro grandi squadre. Con il Napoli avevo tensione. Con la Fiorentina abbiamo cambiato modulo, io e Biglia ci troviamo bene a lavorare insieme, abbiamo gestito alla grande gli attaccanti viola e non era facile prenderli a turno. Questa squadra ha dimostrato ancora una volta grande spirito di sacrificio».
Cataldi un principino azzurro, sa di avere gli occhi di Conte addosso: «Sarei contento, è il sogno di tutti quello di indossare la maglia della Nazionale. Ma sto con i piedi ben piantati a terra e cerco di prendermi il posto, seguendo i dettami del mister e dei compagni. Per il momento penso all’Under 21».
“Ringrazio Radu, che mi ha dato questa possibilità” fa sapere lo stesso Cataldi. “Inizialmente non la volevo, perchè ci sono tanti campioni prima di me. Sono rimasto sorpreso, Stefan ha insistito. Se non l’avessi presa mi sa che mi menava…”.
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