Il gennaio biancoceleste si conclude, il mercato termina e con se trascina rabbia e delusione per il popolo biancoceleste, che la vittoria in trasferta contro il Chievo nulla può. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei, anche Aparecido Cesar ha commentato la situazione in casa biancoceleste, all’indomani di un mercato di riparazione insoddisfacente: “Non c’è nulla di nuovo, nulla che stupisce: la dirigenza biancoceleste ha dimostrato di nuovo di amministrare la società come se fosse un’azienda e non una squadra di calcio. Mi dispiace molto che Hernanes se ne sia andato, anche perché nelle sue ultime prestazioni alla Lazio aveva dimostrato di essere tornato quello di un tempo. In più, i soldi che sono arrivati o che arriveranno non sono stati investiti: non solo non c’è Hernanes, ma nemmeno qualcuno che lo sostituisca. Non c’è un talento tecnico che permetta alla squadra di fare il salto di qualità, che ti permetta di avere una rosa ampia. Non puoi avere 12, 13 giocatori quando sei occupato su più competizioni, e magari ti trovi nella situazione di dover fronteggiare infortuni o squalifiche”.
Tra le note positive del periodo laziale, c’è sempre lui, Keita Balde Diao: “Un giovane così con una personalità del genere, fa davvero piacere che sia alla Lazio. In questo momento è un giocatore che dà tanto, capace di marcare, saltare l’uomo, è già completo nonostante l’età. La personalità è l’elemento che fa di lui qualcosa di veramente forte, non sono solo le caratteristiche tecniche. Gli è stata data l’opportunità e l’ha sfruttata facendo molto rispetto a tutti gli altri in attacco, che cercavano sempre di trovare situazioni in cui senza Klose era difficile concludere qualcosa. E’ un giocatore che ha delle caratteristiche, è giovane, si vede che è maturo. E’ giusto mandarlo in campo, già da un po’ ha avuto modo di ambientarsi nella squadra, in più dimostra di avere potenziale, così si valorizza il giocatore. Se arriverà un momento critico, dare le responsabilità ad un giovane che in questi sei mesi ha dato così tanto, sarà davvero troppo. Non gioca come giocava con la Primavera, questo è sicuro, è cresciuto”.
Scherza ma non troppo, l’ex centrocampista brasialiano: “Se l’idea era far andare Hernanes per dare spazio a Keita, beh, forse era meglio tenerli entrambi e fare ancora più grande questa Lazio”.
Derby alle porte, Mauri di nuovo disponibile per il tecnico goriziano: puntare su di lui o sul giovane ex Barça? “Mauri è un veterano biancoceleste, bisogna valutare bene. A prescindere dal fatto che è stato tanto fuori, sta bene, è un professionista, bisogna approfondire. Però visto che le cose stanno così, un pensiero su Keita dall’inizio ce lo farei…”.
Lazio rigenerata, per il derby Cesar è speranzoso: “Ottimo che la squadra si sia ripresa in questo periodo, meglio tardi che mai. Sarebbe stato dura affrontare il derby in una situazione come quella di un mese fa, sarebbe stato drammatico. Non c’è tranquillità e serenità perché comunque stiamo parlando di derby, ma c’è la consapevolezza che la Lazio si sta riprendendo, c’è la possibilità di giocarcela. La Lazio in Europa League? Se mantiene il ritmo delle ultime gare, sì, ce la può fare”.
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