Il derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma continua a generare controversie e conseguenze, con la chiusura dei settori Curva Nord e Distinti Nord, Est e Ovest dell’Olimpico per la partita Lazio-Napoli del 28 gennaio. La decisione è stata presa a causa dei cori e degli ululati contro Lukaku, attaccante romanista.
La notizia ha scatenato la protesta del presidente della Lazio, Claudio Lotito, il quale ha espresso perplessità riguardo ai numeri riportati. In un’intervista, Lotito ha dichiarato di non aver sentito gli ululati a Lukaku e ha sollevato dubbi sul perché non sia intervenuto l’addetto alla sicurezza o l’arbitro che ha segnalato altri episodi.
“Faremo ricorso. Nella vita bisogna saper perdere, noi non razzisti”
“Io non voglio fare polemica, ma chiedo una riflessione: nel rapporto c’è scritto che il 90 per cento dei presenti in curva e altri settori ha fatto ululati contro Lukaku. Voi avete sentito tutte queste persone ululare? Perché il responsabile della sicurezza non ha fatto un appello, come è stato fatto per il laser? Nella vita bisogna saper perdere, ci sono state posizioni inquinate dalla tifoseria. Faremo ricorso e ci muoveremo in altre sedi. Alla Lazio tutto si può dire tranne che è razzista e antisemita”.
Lotito ha sottolineato l’importanza di saper perdere e ha criticato l’inquinamento delle decisioni da parte di posizioni estreme di tifoseria. Riguardo alla chiusura della Curva Nord, ha annunciato un ricorso e ha dichiarato che la Lazio si muoverà in altre sedi per affrontare la questione.
Infine, il presidente Lotito ha ribadito che la Lazio non è una squadra razzista e antisemita, definendo impensabile tale accusa. Ha sottolineato di non aver udito gli ululati a Lukaku, insieme ad altri.
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900