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Nel momento forse più buio della Lazio nell’era di Claudio Lotito, Ciro Immobile sparisce dai radar e mostra tutta la sua inadeguatezza nel portare la fascia da Capitano.

Nella giornata di ieri si è messo in moto un ulteriore uragano in casa Lazio con le dimissioni di Maurizio Sarri che da vero Uomo, lascia l’incarico per obblighi morali e non finanziari. La cosa più grave è vedere 11 giocatori in campo che giocano malissimo solo per cacciare via un allenatore, disonorando i colori, la fede, la passione di un popolo di tifosi che, nonostante alcuni abbiano problemi finanziari, spendono migliaia di euro all’anno per supportare la Lazio e questo branco di mercenari.

Nel 1974, con uno spogliatoio diviso a metà, la Lazio ci vinse uno scudetto. Ora nel 2024, la passione di ogni bambino, viene deturpata con il re denaro.

Ma tornando a Ciro Immobile, ci si aspettava qualche dichiarazione, qualche parola su cosa stia accadendo a questo club. Un Capitano dovrebbe andare contro anche al suo presidente per fare chiarezza ed invece… sono mesi che gioca malissimo, sono mesi che sbraita contro Sarri per delle sostituzioni e la più clamorosa è stata contro l’Udinese. La fascia da Capitano è diventata solamente un ornamento da braccio per il numero 17, che gongola quando viene acclamato dai tifosi ma poi fa l’offeso se gli stessi fan gli fanno capire che quest’anno sta giocando malissimo. Nella giornata di ieri, invece di tirare fuori le palle lui, ci ha pensato un giocatore, un ragazzo di 21 anni: Mario Gila. L’unico che ha commentato e si è fermato in mezzo a tifosi e giornalisti.

Come si apprende anche dal profilo di Alfredo Pedullà, sembrerebbe infatti che anche Ciro Immobile sia uno degli “indagati” per aver spinto il mister a lasciare il timone.

Prima l’ uomo, poi il calciatore. Il mago, il maghetto, il king, i bambini viziati, il nulla. Prima gli uomini che sanno dire le cose in faccia, che non tramano alle spalle. E che la faccia sanno mettercela, non solo su Tik Tok. Il rispetto, non il dispetto sputando nel piatto dove mangiano caviale ogni giorno e/o pugnalando alle spalle. Gli uomini, non i quaquaraquà. Chi vuole capire capisca. E si lavi la coscienza, se ne ha una

NON VI MERITATE NULLA, MERCENARI SIETE, MERCENARI RESTERETE



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