rigori lazio
ROME, ITALY - JANUARY 18: Ciro immobile of SS Lazio shows the number three after scoring his third goal of his team during the Serie A match between SS Lazio and UC Sampdoria at Stadio Olimpico on January 18, 2020 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Nella trasmissione di Tiki Taka di ieri, Ciro Immobile è intervenuto come ospite sulle reti mediaset. Insieme a lui c’era collegata in diretta streaming Anna Falchi ma la domanda di Chiambretti era inevitabile sulla questione futuro e carriera con la Lazio,

“Quest’anno in campionato abbiamo avuto alti e bassi mentre ora ci stiamo riprendendo. In Champions invece abbiamo fatto un’impresa, tornando agli ottavi dopo tanti anni. I difensori affrontati in carriera sono stati tutti duri. Belotti? Lui è uno di quelli che subisce più falli. Con Andrea mi trovo bene anche fuori dal campo, ha sempre tanta energia, anche quando è tardi. Quando siamo in camera insieme gli dico di andare a dormire presto.

ll calcio vive dei momenti in cui ti senti imbattibile, come ci sentivamo noi prima del Covid. Scendevamo in campo con la voglia di vincere tutte le partite, dopo il lockdown ci siamo fatti distrarre ma la Lazio pre Covid aveva dimostrato di potersela giocare con chiunque. Mia madre? Ha fatto tanti sacrifici, pensando più a me che a lei, così mi ha aiutato a realizzare il mio sogno.

Ventura? Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto, fin dai tempi del Torino. Con la Nazionale nel 2018 volevamo andare a tutti i costi al Mondiale e con la Svezia siamo arrivati con tante pressioni, non c’era un ambiente sereno. Venivamo dalla sconfitta dell’andata e sapevamo di dover vincere per forza, c’era un po’ di caos. Mancini? Abbiamo riavvicinato i tifosi alla Nazionale e questo ci ha fatto piacere,  ci stiamo divertendo. Il mister conosce tutte le dinamiche da ex calciatore e questo lo avvantaggia, ma riusciamo a separare al meglio i ruoli.

Inzaghi? Spesso perde la voce anche durante l’allenamento. Sentiamo la vicinanza dei tifosi, a volte uno punta ad avere sempre il massimo dalla propria carriera ma io alla Lazio sono felice di quello che ho vinto sia a livello personale che a livello di squadra. Quando sono arrivato, la squadra era a metà classifica e con il lavoro di tutti è tornata in alto. L’amore che mi danno i tifosi biancocelesti da cinque anni a questa parte supera quello che potrebbe darmi un’altra squadra. Ho scelto di sposare questo progetto fino alla fine della mia carriera. A Roma si è creato un legame forte con tifosi, mister e Società, anche la mia famiglia si trova bene qui. Mi sento responsabile della felicità dei tifosi biancocelesti.

Torino? Lì vinsi per la prima volta il titolo di capocannoniere, poi scelsi di andare all’estero, la carriera di calciatore è fatta anche di scelte. Bayern Monaco? Servirà la partita perfetta contro i campioni d’Europa in carica, dovremo giocare al massimo delle nostre potenzialità cercando comunque di divertirci. Atalanta? Cercheremo di vincere entrambe le partite, non mi piace perdere. Insigne? Ho visto le sue lacrime dopo il rigore sbagliato in Supercoppa, ci siamo sentiti il giorno dopo. Ha avuto il coraggio di calciare il rigore, può capitare di sbagliarlo, rimane un grande calciatore. Lotito? Ogni tanto gli esce qualche parola in latino anche con noi (ride, ndr)”.



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