Il derby si avvicina, Petrelli ai microfoni biancoclesti
Il clima del Derby si comincia a sentire, il 4 Dicembre è alle porte. Sono due i derby che si disputeranno Domenica: uno sul campo e l’altro alle urne per il referendum. Sul piano politico non vogliamo mettere bocca ma solamente dire che il voto che sia da una parte che dall’altra va dato sempre e comunque aldilà che è facoltativo sulla carta ma obbligatorio moralmente.
Chiusa la parentesi, parliamo di calcio ed è proprio l’ex Petrelli a spendere due parole in vista della stracittadina ai microfoni biancocelesti.
Derby nel Derby
“Nell’anno del primo scudetto ricordo l’aria di festa che si respirava prima della stracittadina. La Roma di quel periodo era una buona squadra, li conoscevo bene perché avevo giocato con loro qualche anno prima.”
Imprevedibilità
“I derby sono imprevedibili, chi ha più forma e più concentrazione vince, la supremazia di Roma la vogliono avere tutti. Spero che sia un derby corretto e ben giocato, se le squadre giocano bene ci sarà un applauso generale.”
I derby passati
“Nella settimana del derby sapevo di ritrovare compagni, staff e dirigenza che avevo conosciuto anni prima. Questo mi caricava, e dovevo averla altrimenti ero un po’ floscio. Spesso venivo ammonito nei derby e contro le squadre di vertice perché mi caricavo tanto. Mi chiudevo in casa e mi allenavo.”
Leggende capitoline
“Pulici aveva le sue scaramanzia ma le nascondeva, Gigi Martini sentiva molto il derby, digrignava i denti dal lunedì al termine del match, erano loro le persone più rabbiose che trasmettevano la carica a tutta la squadra. Anche Chinaglia era un trascinatore nei derby!”
Due squadre in ottima forma
“Domenica le due squadre ci arrivano in buona condizione fisica e mentale, stanno facendo risultati positivi a catena. Penso che sarà un ottimo derby ben giocato”.
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