Franco Colomba, ex allenatore in Serie A di moltissime squadre tra cui Napoli, Bologna e Parma e reduce dall’esperienza in India con il Pune City ha parlato del match contro l’Atalanta di stasera e del campionato della Lazio. Il tecnico grossetano dall’alto della sua grande esperienza, accumulata prima sul campo come giocatore del Bologna, squadra in cui ha militato per 17 anni, e poi in panchina come allenatore, si è espresso ai microfoni di Lazio Style Radio. Prima alcune parole sui bergamaschi, pi sulla Lazio: “L’Atalanta una squadra ostica, rognosa lo è sempre stata e ora ha trovato anche un buon equilibrio. Ha giocatori che saltano l’uomo e veloci. Ha esperienza in difesa. I valori tra le due squadre, però, sono differenti. Tutto dipende dall’atteggiamento della Lazio. Partita della svolta? Ogni gara può dare un segnale importante, però è anche vero che non siamo nemmeno a un quarto del campionato. Non perdere contatto con chi è in vantaggio è importante, vincendo resterebbe un distacco minimo con la prima. Una vittoria sarebbe un passo importante. Una squadra che voglia vincere e che voglia recitare un ruolo importante deve imporsi senza aspettare qualcosa dagli avversari. Per arrivare in avanti devi mostrare un determinato atteggiamento. ” 

Poi sugli attaccanti a disposizione di Pioli e sul turnover: “In attacco deve giocare chi sta meglio, Pioli sa. Ha tre ottimi attaccanti: Klose ha più qualità, Djordjevic è una rivelazione, mentre Matri è una sicurezza: starà a Pioli decidere se ruotare o meno. Turnover? Non ci sono momenti giusto per farlo, decide il tecnico che valuta e capisce quali calciatori stanno bene. Se uno sta bene bisogna dargli un’opportunità. Un gruppo si tiene anche dando importanza a tutti quelli che meritano una chance. Il distacco in classifica è minimo, è tutto possibile. La continuità di prestazioni farà la differenza, come ha mostrato la Juve in questi anni. Troppe competizioni possono stancare la squadra? Non è semplice affrontare più competizioni, solamente l’Inter non ha questo difficoltà. E’ uno sforzo che alla lunga pesa.  

Infine alcune parole sulla rivelazione Milinkovic-Savice e sugli infortuni. “Milinkovic-Savic è un giocatore molto valido, non mi stupisca che tutti l’abbiano notato. Troppi infortuni? E’ vero, hanno penalizzato ogni reparto. La Lazio deve ancora mostrare il suo vero volto e questo è sicuramente un segno di grande fiducia, vedremo dove arriverà quando potrà contare su tutti gli effettivi”.



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