filip-djordjevic-lazio-genoa-serie-a_p5ll8godjwnz1kldmxnjgqz89Pioli e Djordjevic, conferenza pre partita

La testa sembra di tutti i tifosi ( e forse anche del mister e della squadra) è già rivolta al derby di domenica, ma prima c’è un impegno fondamentale contro il Rosenborg in Norvegia, partita che potrebbe essere decisiva per le sorti del girone. Queste sono le parole di mister Pioli e di Filip Djordjevic pronunciate nella conferenza stampa della vigilia.

Questi 4 giorni sono i più importani in questo inizio di stagione?

“Sono molto importanti, domani ci giochiamo gran parte del passaggio del turno. E sappiamo l’importanza del derby”.

Come sta la squadra?

“La squadra deve pensare a dare il massimo domani e ogni volta che scende in campo, non voglio parlare di reazione. Noi dobbiamo avere continuità, sembravamo averla trovata. Adesso dobbiamo tornare a essere continui, abbiamo valori importanti. Mettiamoli sul campo”.

Dall’esterno la Lazio sembra viva un momento non facile..

“Nell’ultima partita non abbiamo dato il massimo, ma a Bergamo stavamo crescendo. Dobbiamo prepararci per mettere in campo la migliore prestazione possibile”.

Manca entusiasmo?

“Non siamo riusciti a trovare continuità e questo ha frenato la nostra crescita. Io conosco i miei giocatori, abbiamo tanta qualità e i giocatori di qualità devono sentirsi liberi di provare la giocata. Queste cose succedono quando c’è tanta positività. Io parlo di responsabilità e demeriti nostri, non siamo ancora riusciti a trovare convinzione e positività”.

Qualche giocatore sente di aver raggiunto il massimo?

“Sarebbe un grave errore pensare che qualche giocatore creda di aver già raggiunto il massimo”.

Qual è il motivo per cui avete fatto così pochi pareggi? 

“In un anno e mezzo abbiamo pareggiato poco, i numeri parlano. Primo perché proviamo sempre a vincere e questa strada ci ha permessi di vincere tante partite. Nella nostra crescita ci deve anche essere la forza di portare a casa il massimo da ogni partita, e se il massimo è un punto dobbiamo forzare questo aspetto. Turnover? Lavoerò come sempre, la squadra sarà competitiva. Sarà credo la sesta partita in diciotto giorni”

Il motivo di questi black out di inizio stagione?

“Domenica ci siamo inceppati, le prestazioni della squadra non avevano niente a che fare con le precedenti. Domenica la squadra sapeva cosa fare, aveva la voglia ma non ci è riuscita. Ora dobbiamo crescere dai nostri errori, dimostriamo che non siamo quelli di domenica scorsa”.

Dichiarazioni sul derby rischiose, lo caricheranno troppo?

“Non credo, non saranno le mie parole a caricare una partita già importante, anche per il momento che stiamo vivendo. Siamo settimi ma a 6 punti dalla prima ed è diventata una partita importante. Io continuo ad avere fiducia nella mia squadra. Dobbiamo essere in grado di sostenere le pressioni, dimostriamo di essere forti. Non sono qui per la gara di domenica, ma per il Rosenborg. Domani voglio una squadra determinata, poi penseremo al derby. Se vogliamo diventare una grande squadra, dobbiamo dimostrare di saper reggere le pressioni”

Cosa ne pensate del fatto che il Rosenborg farà allenamento aperti?

“Complimenti a loro ma non veniamo da un’altra cultura e credo che possiamo crescere anche in questo senso”.

Morrison?

“Può essere la sua serata, si sta allenando con continuità, sta entrando nei meccanismi della squadra. Può essere la sua occasione”.

 

Dopo Pioli prende la parola Djordjevic.
Hai avuto un infortunio recentemente, come stai? Sei pronto per il derby e come ti stai preparando?

“Fisicamente sto veramente bene, all’inizio della stagione non è stata facile per me. Ma oggi sto bene, sto lavorando bene. Mi alleno in gruppo da due settimane, spero di giocare di più nelle prossime partite. La squadra in questi due giorni ha cambiato un po’ gli allenamenti, il mister ha parlato con tutti. Abbiamo fatto di tutto per preparare al meglio la partita. Il pensiero del derby c’è, ma ora pensiamo a domani. Vogliamo fare un altro passo verso la qualificazione ai sedicesimi”.

Vi giocate una maglia in tre, come vivi questa situazione?

“L’anno scorso eravamo in due, è meglio se c’è la concorrenza. Vogliamo giocare tutti, il mister farà le scelte e durante la stagione ci sarà spazio per tutti. Noi siamo qui per lavorare e dare il massimo per la squadra”.

Cosa significa debuttare in Europa con la Lazio?

“Sono contento, l’anno scorso non ne ho avuto la possibilità. Quest’anno giocheremo tante partite, lo scorso anno era più facile preparare una partita alla settimana. Forse non siamo ancora pronti per giocare tre partite a settimana, il mister sta lavorando in questo senso per farci dare tutto”.

Come state dopo aver perso due partite in Serie A?

“La fiducia c’è ancora, abbiamo esperienza e non possiamo demoralizzarci dopo due sconfitte. In Europa stiamo facendo bene, speriamo di continuare così”.

Come state a livello di squadra?

“L’ultima partita col Milan siamo sembrati stanchi, ma non lo siamo. Abbiamo sbagliato una partita, può succedere. In estate abbiamo lavorato bene con la consapevolezza che avremmo giocato tanto. Fisicamente stiamo bene”.

 



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