Per cancellare la brutta figura in casa con la Spal servirà una Lazio affamata; questo chiede Mister Inzaghi alla sua squadra in vista della non facile trasferta Verona. Segue la conferenza stampa completa:

Come arriva la Lazio a questa partita?

Sappiamo che affronteremo una squadra non semplice. La sconfitta dell’anno scorso subita in casa brucia ancora, ci tolse 3 punti importanti. Anche l’anno scorso li affrontammo all’inizio, il clima era simile, ci siamo preparati nel migliore dei modi. Vogliamo fare il risultato pieno.

Il 3-5-2 è una scelta dettata dalle necessità?

Penso che quest’anno abbiamo cercato di iniziare un percorso con questo modulo già proposto tante volte la stagione scorsa. Anche ora possiamo cambiare modulo, poi dovremo vedere i giocatori a disposizione. Ho avuto risposte importnati dalla squadra, abbiamo una nostra fisionomia, continueremo così. Ma conta più l’interpretazione dei singoli.

A 6 giorni dalla fine del calciomercato qual è lo stato d’animo?

Dopo la partita col Chievo ci saranno gli ultimi, ci si potrà concentrare sul calciomercato. Ho espresso la mia espressione, dopo la sosta giocheremo ogni 3 giorni fino a Natale. Sarà un percorso lungo, dovremo sostituire Hoedt e Keita, che ora non ho a disposizione. Valuteremo la situazione. Concentriamoci su questa partita, dobbiamo completare la rosa, abbiamo problemi numerici perché sarà un percorso lungo e faticoso. Con la società e il direttore sappiamo che ci sono questi due ruoli da coprire.

Preoccupato da Felipe Anderson?

Non ci voleva, il problemino c’è, coi medici cerchiamo di recuperarlo il prima possibile, vogliamo averlo al 100%. Dovremo vedere giorno per giorno come proseguirà il recupero. Dovrà rientrare quando sarà al massimo. Ora non ce l’abbiamo.

Keita può essere reinserito?

Mi pongo il problema del Chievo. Del mercato e dei giocatori a disposizione ora non mi preoccupo. Troveremo un campo non perfetto e un clima torrido. Vogliamo giocare bene sapendo che si dovrà vedere una Lazio affamata. La Supercoppa è stata una grande partita, ma ora la lasciamo da parte dopo essercela goduta. Dopo la sosta testa all’Europa League.

Chi sarà il secondo portiere?

Vargic è un ragazzo umile, che si è calato bene nella parte l’anno scorso e ha fatto il suo. Guerrieri ha fatto bene, lo conosco, ma il secondo ora è Vargic.

Si accontenterebbe di una mossa controcorrente?

E’ normale, abbiamo quei due buchi da colmare, cercheremo di farlo. Se arrivasse un giocatore di esperienza, già rodato, andrebbe benissimo.

Paletta?

Se n’è parlato, anche se non è un mancino è un giocatore importante, è da diversi anni in Italia e ha esperienza. Sarebbe pronto all’uso. Dopo la sosta avremo partite ravvicinate.

Girone di Europa League?

Non è mai semplice, ora testa al Chievo, ci penseremo dopo la sosta. E’ un girone competitivo, poteva andare meglio, c’erano squadre meno blasonate. Avrei preso il Vitesse, è al comando in Olanda, in quarta fascia c’erano squadre meno forti. Lo Zulte lo conosciamo come il Nizza, sono arrivati bene in classifica nei rispettivi campionati.

L’idea sul Var?

Anche lì è l’arbitro a decidere, che dovrà rivedere le immagini. Domenica con il Var non siamo stati fortunati, c’è stato un contatto tra Oikonomu e Immobile, un metro più avanti e sarebbe stato rigore per noi. Forse era di un paio di cm fuori, il Var serve per tranquillizzare i giocatori in campo.

Cosa cambia rispetto alla Spal?

Giochiamo fuori, affrontiamo una squadra rodata. La Spal ha fatto una buona gara, anche per colpa nostra. Il Chievo non ci regalerà nulla. Dobbiamo essere umili e determinati.

Luis Alberto è un punto fermo?

Sì, si sta meritando lo spazio, si sta impegnando. L’anno scorso ha avuto qualche problema nell’inserimento. E’ venuto molto propositivo in ritiro, sta facendo ottime prestazioni.

L’inizio di de Vrij? Sensazioni sul rinnovo?

Penso di sì, è un giocatore importantissimo, è contentissimo di vestire questa maglia, lo dimostra in partita e in allenamento. E’ un punto fermo per il presente e per il futuro.

Le insidie di domani? Cosa serve per essere imprevedibili?

Per quanto riguarda il Chievo abbiamo lavorato in settimana sui loro aspetti, è una squadra che ti lascia giocare poco, dovremo velocizzare il possesso palla. Domenica non siamo stati brillanti nelle scelte, abbiamo avuto uno sviluppo di gioco più lento rispetto ad altre occasioni.



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