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Intervista

Conferenza stampa, Allegri: “Poniamoci dei miniobiettivi. Con la Lazio partita complicata e difficile”

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lazio juventus

Il centro sportivo di Vinovo è stato consueto teatro della conferenza stampa di Massimiliano Allegri, che indica la partita contro la Lazio una situazione ben più complicata di ciò che può apparire. Avvalendoci dell’aiuto di www.tuttojuve.com andiamo a leggere cosa ha detto il tecnico toscano davanti ai giornalisti.

La formazione senza problemi le da un grattacapo, le voci della Premier hanno fondamento, queste voci sulla Premier hanno un fondamento, le piacerebbe lo United?

“Per domani, non ci sono problematiche, ho diversi giocatori a disposizione pronti domani a fare una bella partita, sarà una partita complicata e difficile, la Lazio viene da un periodo negativo ma con le buone prestazioni, a Empoli non meritava di perdere, con il Palermo ha fatto una buona gara, domani per noi sarà difficile, loro vogliono riscattare la sconfitta di Shangai e la coppa Italia, non possiamo permetterci di fare un passo falso, siamo in un momento delicato del campionato e della stagione e vogliamo conquistarci un’altra posizione all’interno della classifica. Per le voci di mercato ho un contratto fino al 2017, sono contento alla Juventus, sono concentrato sugli obietitvi di quest’anno che sono molto più importanti delle voci che vengono fuori e che verranno fuori visto che l’altro tra un mese ci sarà il mercato di gennaio, sarete contenti, così i giocatori li spostate i giocatori con una facilità che se avessi io la facilità vinceremmo qualche partita di più, pensiamo a quello che dobbiamo fare, alla partita, la cosa più importante”

Chi recupera a centrocampo?

“Asamoah si è allenato con la squadra, ieri stava bene, Khedira non sarà disponibile, difficilmente martedì a Siviglia, non vale la pena affrettare il ritorno, non prendiamo rischi, sarebbe pericoloso, i giocatori devono rientrare quando sono sani con rischio pari a zero. Lemina ha buone possibilità, ieri non si è allenato, oggi si, ha disponibilità di essere a disposizione”.

Galeone ha detto che alla Juve più che Dybala serviva Higuain. I sette punti di distacco tra Juve e Napoli sono dovuti a Higuain, lo scambierebbe con Dybala?

“Non scambierei nessuno, della Juve con altri. Higuain sta facendo la migliore annata al Napoli da quando è in Italia, Dybala sta bruciando le tappe, da quando è arrivato ha fatto progressi importanti sia per il gioco, che per la posizione in campo in dato importante per la società che per la squadra. Noi nelle prime partite abbiamo lasciato per strada tra Udinese, Chievo e Frosinone, sette punti perchè abbiamo fatto solo due punti, nessuna squadra al mondo può determinare il futuro di una squadra, in un contesto che funziona, giocatori come Higuain, Dybala, Messi, Neymar, Lewandowski, Cristiano Ronaldo possono fare tutti la differenza, il grande campione ha bisogno del sostegno della squadra”.

La solidità difensiva è la base del periodo positivo, aspetto più importante?

“Siamo lontani ancora dalla posizione che vogliamo, ci compete, la squadra, abbiamo capito che per vincere le partite, eravamo in un momento in cui sembrava che la Juventus dovesse vincere sempre 3-0, la Juventus per vincere deve soffrire, deve combattere, mi sembra che nell’ultimo mese e mezzo ha riconquistato la mentalità, tutti difendono bene, i centrocampisti aiutano molto e la squadra ha riacquistato la mentalità e tutti difendono meglio”.

Dopo Napoli-Inter, dove gli allenatori dicono che tra le candidate c’è anche la Juventus, ha più rammarico per i punti persi o la consapevolezza aumentata perchè ha recuperato punti?

“Quando si rincorre serve equilibrio e si deve essere lucidi, guardare gli altri e le squadre davanti è un problema, perchè se fai un pareggio sembra ti scappi l’obiettivo, dobbiamo fare un tot di punti, il margine di errore si è assotigliato perchè siamo indietro, quindi dico così perchè se la Juventus può capitare che faccia un pareggio, non è che ha perso lo scudetto, la Juve deve acchiappare il quarto posto magari non basterà una partita, con Lazio e Fiorentina, due scontri diretti, due gare difficili, quello che non ci deve far demoralizzare è un eventuale pareggio nella partita, se davanti vincono non ci riscappano, ci sono dei numeri per chi vince il campionato, dagli ottanta punti in su vinci il campionato da 70 a 80 arrivi secondo o terzo, dobbiamo basarci su quei numeri e  fare un percorso, è una corsa a cronometro, siamo soli a correre per un obiettivo, non siamo dentro il gruppo”.

Morata quando entra dalla panchina si incaponisce, come si può correggere questa attitudine, va fatto partire titolare?

“I giocatori a volte partono dalla panchina e fanno bene e viceversa, Morata è un giocatore straordinario che sta riacquisendo una buona condizione fisica e mentale, deve stare sereno, con Morata non c’è nessun problema. Mi fa ridere che con il City lo avevo rimproverato Morata ma in quel momento lo avevo tranquillizzato, gli avevo detto di stare sereno, deve stare sereno anche se aveva sbagliato due gol, era importante per la squadra, non è vero quello detto e scritto, deve dare molto alla Juventus e da lui pretendo molto come da Zaza che è entrato e ha fatto bene a Palermo, ci sono giocatori in momenti vanno bene e altri meno, fortunatamente ho una buona rosa a disposizione e su questo mi baso”.

La quota scudetto si può abbassare, a livello di modulo senza Pogba ci possono essere cambiamenti anche com Lemina con il 4-4-2?

“Per il quattro, quattro, due puro e classico difficilmente lo vedremo in campo, oggi devo valutare i giocatori da Asamoah a Lemina, per vedere chi può fare la mezzala che possono farla anche Alex Sandro o Cuadrado, un pò di soluzioni le ho, devo vedere come staranno, la quota scudetto è difficile dirlo, difficilmente la quota sarà sotto gli ottanta punti anche se ci sono molte squadre in testa al campionato, nel girone di ritorno è pi difficile fare punti le squadre che devono salvarsi giocano in modo diverso, ed i punti diventano più pesanti e diventa sempre più difficile”.

Domani sera ci sarà spazio per Cuadrado, visti i rimproveri di Palermo?

“Cuadrado ha fatto bene a Palermo, se no entra dalla panchina,  quelli che entrano dalla panchina sono determinanti, come Evra con il City in quel momento difficile della partita, come Zaza che entra e fa gol, mi arrabbio quando entra qualcuno e non determinano la gara perchè entrano con la testa sbagliata”.

Vantaggio o svantaggio giocare prima?

“Vantaggio se vinciamo, svantggio se perdiamo, così come la sosta, questa arriva al momento giusto, dipende se vinciamo o perdiamo, tutto dipende sempre dopo il risultato”.

Pereyra a che punto è?

“Purtroppo ieri ha avuto un risentimento sul flessore, oggi saranno fatti gli accertamenti e dopo i dottori mi diranno le condizioni in cui sarà e poi mi sapranno dire, valuteremo, è un punto molto delicato sulla cicatrizzazione del muscolo e del tendine, un punto molto delicato”.

Morata giocherà all’inizio?

“Non ho deciso questa volta, se far giocare Morata, Mandzukic e Zaza, Dybala non gioca, quindi, devo ancora decidere, deciderò domani. Lo ha detto lui, non io (ride ndr)”

Nell’ultimo mese avete recuperato punti su tutti, si pensa allo Scudetto?

“Quando si rincorre è sempre difficile, dobbiamo porci mini obiettivi, settimi siamo sesti, poi il quinto, vediamo quella che è più vicina il quarto, la Roma, anche se non abbiamo lo scontro diretto ora, vogliamo superare la Roma ed arrivare quarti, la Fiorentina è cinque punti avanti, la cosa che ripeto quando si rincorre, ci vuole molto equilibrio, un risultato che non sia la vittoria, magari un pareggio, ti fa crollare il mondo addosso o crollare il castello che hai costruito nell’ultimo periodo, questo non deve essere, dobbiamo fare un tot di punti e quindi dopo vedremo se basterà per arrivare, primo, secondo o terzo”.

Non ci siamo dimenticati di Padoin che potrebbe tornare utile domani?

“Simone all’inizio è stato molto criticato, la squadra non ha perso perchè ha giocato davanti alla difesa, lui ha giocato anche l’anno scorso, quando ha giocato in casa da terzino e ha fatto una buona partita, un ragazzo che conosce il calcio è un ragazzo intelligente sarà utile all’inizio della gara o partita in corso”.

Le vittorie sono state diverse tra loro. Da Palermo e dal City, la Juventus ha dato segnali diversi come personalità e modo di essere?

“Con l’Empoli abbiamo fatto una delle peggiori partite a livello tecnico, ma era importante vincere per portare a casa il risultato, poi al risultato poi ci devi arrivare con la prestazione, con il City una bellissima partita, sotto il livello tecnico e atletico di grande livello, a Palermo una bella partita di personalità, siamo cresciuti come livello tecnico, la squadra sta crescendo ma al momento non abbiamo fatto niente se no rischiamo un calo di tensione, domani ci sarà un ambiente difficile, un ambiente dove cercheranno di batterci per passare il momento negativo che attraversano, una Lazio con caratteristiche tecniche importanti oltre all’organizzazione che Pioli ha dato alla sua squadra”.

 



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