Alla vigilia del match Lazio-Napoli è ancora incerto l’assetto tattico dell’allenatore. Nonostante la Lazio non stia vivendo un periodo fortunatissimo di forma (ma con un gennaio senza sconfitte, ndr) cercherà di tenere testa alla squadra campana. C’è ancora qualche assenza nell’organico biancoceleste e Pioli scherza sul fatto che ormai sono numerose le visite in Paideia dei giocatori: Marchetti è tornato disponibile e prenderà sicuramente il posto di Berisha nella partita di domani. Klose rimane il fiore all’occhiello dell’attacco ed è pronto a dare il meglio di sè qualora venisse convocato contro il Napoli.
Di seguito le dichiarazioni di mister Pioli nella conferenza stampa di oggi a Formello.
In questo momento è una gara proibitiva quella con il Napoli?
No, ma è difficile sicuramente per il valore alto dell’avversario. Nessuna gara è proibitiva all’inizio, servirà spirito, qualità, precisione tecnica e tattica.
Il mercato si è chiuso. Soddisfatto?
Credo che gli obiettivi c’erano, qualcuno è stato centrato, qualcuno no. Avevamo bisogno di un difensore centrale, è arrivato Bisevac che è un valore aggiunto. Ci darà personalità vista l’assenza di de Vrij e una mano fino a fine stagione. Poi dovevamo sfoltire la rosa e soltanto in parte ci siamo riusciti. Sapevo benissimo che se non ci fosse state delle uscite, allora non ci sarebbero state delle entrate. Ma sono contento della squadra che ho a disposizione e continuo a pensare che la rosa abbia le qualità per fare bene.
La squadra vuole essere protagonista in questa seconda parte di stagione?
La squadra è completa, stiamo vivendo una situazione particolare. Abbiamo delle assenze, ma quando siamo al completo siamo una squadra affidabile. Dobbiamo insistere sulla strada intrapresa. Abbiamo avuto un passaggio a vuoto a novembre e inizio dicembre, ora dobbiamo spingere e vincere per recuperare posizioni.
La striscia positiva può essere uno stimolo in più per domani?
Il nostro obiettivo è vincere, giochiamo per segnare e non per non prendere gol. Dobbiamo cercare di mettere in difficoltà l’avversario, giocare come contro Inter, Fiorentina e come abbiamo fatto per un’ora con la Juventus. E’ nelle nostre corde.
Ha già deciso la formazione?
Sono sempre più contento quando posso scegliere, non siamo fortunatissimi in questo momento. Lotteremo con le nostre armi, possiamo mettere in campo comunque una squadra competitiva.
Felipe Anderson è andato in Paideia. Per quale motivo?
Ormai ci si vanno spesso i calciatori. Forse è andato a pranzo lì (ride, ndr).
Gioca Hoedt?
Hoedt sta bene, ha fatto un’ottima prestazione. Gentiletti si è ripreso, ma Hoedt in questo momento è più pronto.
Il trequartista può essere una variabile?
Sì, può essere ma non è importante la posizione iniziale dei calciatori. Non dobbiamo dare punti di riferimento, non importa chi gioca. Dobbiamo giocare in ampiezza, tra le linee e in profondità. Ma dobbiamo farlo con più velocità.
Qual è la situazione di Morrison?
Domani Morrison non sarà convocato perché non sta bene. Il tempo del suo inserimento è finito. Sa benissimo cosa deve fare e cosa non deve fare per essere convocato. Il discorso vale per lui e per tutti gli altri. Si diano tutti da fare.
Il Napoli ha sempre fatto bene nei primi tempi, la Lazio no. La preoccupa questa cosa?
E’ un dato importante, ma non determinante. Sappiamo che l’approccio è importante, andare sopra o sotto ti può dare dei vantaggi o degli svantaggi. Vogliamo migliorare in questo, domenica scorsa abbiamo interpretato bene la gara da subito. Ma conta fare 95 minuti da squadra, fare le scelte con lucidità, anche perché domani affrontiamo una squadra abile a livello tecnico e di gioco.
Che partita dovrà fare la Lazio?
Ho sempre creduto che quando si affrontano squadre di qualità bisogna essere compatti e bloccare i rifornimenti per l’attacco. Hanno un tridente che è tra i pochi più forti del nostro. Bisogna avere i tempi e gli inserimenti giusti, ma anche il Napoli ha i suoi punti deboli.
Klose sta trovando difficoltà. Che garanzie dà? Può tornare quello dello scorso anno?
Sta bene fisicamente e mentalmente, è intelligente. E’ chiaro che quando giocano due attaccanti insieme, lui è il più bravo rispetto agli altri a giocare tra le linee. Certo, quando gioca da solo però deve attaccare la profondità. Se giocherà domani, si farà giocare pronto.
Il Napoli la migliore squadra d’Italia?
Sta meritando il primo posto, ha avuto la continuità che la Juve non ha avuto all’inizio. Ma si giocheranno lo scudetto fino alla fine.
Come si ferma Higuain?
Il problema non è solo Higuain, ci sono tanti come Insigne, Callejon, Hamsik e tanti altri. Bisogna bloccare i rifornimenti per questi giocatori. Dobbiamo pensare anche ad attaccare per fare gol e vincere, non solo pensare a difendere.
Domani sarà un Napoli spavaldo?
Domani sarà una partita che andrà interpretata e giocata con lucidità.
La Lazio crea molto, però si sbagliano gol facili. Anche all’andata con il Napoli Keita sciupò una ghiotta occasione. Perché?
Quando ci sono occasioni così, è importante sbloccare il risultato. Ma adesso è un altro campionato e domani sarà un’altra partita. Abbiamo le qualità per mettere in difficoltà l’avversario.
Marchetti?
Sta bene. Berisha si è fatto trovare pronto. Ma Marchetti è il titolare e giocherà lui.
Insigne ha detto che Sarri fa esprimere il meglio dei suoi calciatori. Lei può avere questa caratteristica per domani?
E’ l’obiettivo di ogni allenatore. In alcune occasione ci siamo riusciti, a volte no. A fine stagione capiremo che lavoro siamo riusciti a fare.
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