Il giorno dopo la cocente sconfitta in Supercoppa conto la JUVENTUS, Stefano DE MARTINO, responsabile della comunicazione della LAZIO, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel e Lazio Style Radio 100.7. Queste le sue parole.
Sulla partita di ieri sera tra Juventus e Lazio
“Facciamo i complimenti alla Juve che ha vinto meritatamente perché ha giocato meglio di noi e non ci ha concesso molto. Non c’è dubbio che sia la squadra più forte in Italia, che spende di più e che ha un fatturato importante. Tutto poteva succedere in una partita di 90 minuti e sono sempre convinto che la LAZIO se la può giocare su tutti perché ha qualità importanti, abbiamo commesso erro gravi e contro la Juve quel blackout lo paghi, contro altre squadre non avremmo preso 3 gol. Prima del gol, peraltro successivo a un punizione che non c’era, la Lazio non ha assolutamente demeritato. Gli errori sono stati commessi dopo e con la Juve lo paghi. Ieri se non avessimo commesso errori e giocato la partita perfetta avremmo potuto vincere. Non abbiamo giocato come facemmo nella finale di Coppa Italia. La Lazio deve riflettere adesso, lo ha detto anche Petkovic, sugli errori commessi. Va trovata una quadratura tattica, ieri era presto, mancavano alcuni automatismi e la Juve, che non ha sbagliato nulla, ci ha fatto pagare quel piccolo gap che ora abbiamo. Ma abbiamo voglia di fare bene. Ora bisogna ripartire e far tesoro di questa sconfitta che, essendo avvenuta in una finale, fa più male. Ora voltiamo pagina e pensare all’Udinese. Ma ora comincia la stagione, non scagliamoci contro un giocatore, si vince e si perde di squadra”.
Su Petkovic
Si è assunto le sue responsabilità a fine partita, lui è sempre stato schietto e chiaro. Questo significa poter crescere tenendo questo comportamento. L’allenatore lavorerà su come e dove lavorare, come ha sempre fatto. Ha commesso errori lui e la squadra ma non si devono aprire dei processi. Lui ci ha insegnato l’importanza di un gruppo: quando si vince e quando si perde lo si fa tutti. Ci confrontiamo, ma non dobbiamo fare processo fini a se stessi. Domenica c’è Lazio-Udinese, ci proietteremo su quella partita senza dimenticare la sconfitta in Supercoppa
Su Hernanes
È al centro di discussioni dall’inizio del mercato. Al centro del progetto Lazio non c’è nessun singole perché la Lazio ha sempre ragionato con il gruppo. È un fuoriclasse importante quanto gli altri della rosa. Può aver anche lui un momento di appannamento, dire che non è al centro del progetto non significa nulla. Sono tutto al centro del progetto Lazio. Non si consegna una leadership, la conquisti in campo e la possono avere anche in 11, noi ragioniamo con il gruppo non con i singoli. Siamo un gruppo sano e deve ripartire immediatamente come ha fatto l’anno scorso. Non creiamo casi. Non ce ne sono, c’è solo la voglia di ripartire insieme come gruppo
LAZIONEWS
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