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Ancora polemiche dopo Napoli – Lazio dopo che la direzione di Di Bello ha deciso la gara dai primi minuti di gioco. Tutte le testate come anche il Corriere dello Sport hanno messo in bella mostra dei titoli su come il direttore non abbia commesso gli errori recriminati e visibili ad occhio nudo anche da chi di calcio non ci capisce nulla.

Inutile tornare ad analizzare il rigore che ha portato Insigne al gol del vantaggio dopo che la Lazio recriminava, nella stessa azione un rigore su Lazzari e l’espulsione del difensore napoletano per fallo da ultimo uomo. Il contatto tra il sergente e Manolas, nell’azione iniziale, mostra come il centrocampista biancoceleste vada ad anticipare il difensore ex Roma colpendo la palla con la punta del piede mentre l’avversario abbassa la testa verso il pallone. Azione vista anche al Var e si nota come il contatto non ci sia per questioni di centimetri. Possiamo pensare che sia gioco pericoloso? Anche se non era di Milinkovic? Facciamo finta che abbia fischiato quello. Il gioco pericoloso in area usualmente, provoca una punizione di seconda all’interno dell’area di rigore.

Terzo episodio, è il raddoppio dove Mertens stoppa la palla con il braccio. Si è vero involontario ma tanto da avere staccato il braccio e fermare il pallone che aveva preso un’altra traiettoria. Per non parlare poi dei calcio d’angoli inventati ed un’azione di Ciro Immobile dal fondo con la palla non uscita che stava per scavalcare il portiere napoletano ma viene assegnata la rimessa dal fondo.

Si è anche vero che poi la formazione capitolina ha perso la lucidità e l’avversario è stato bravo a siglare 3 gol regolari con l’aiuto anche di un Reina lontano dalla perfezione ma non vogliamo andare contro lui.

In questa giornata però, dopo che è stato elogiato dalla stampa, il direttore di gara Di Bello non prenderà parte a nessun match con uno stop forzato dall’AIA. Un solo turno per lui dove gli errori hanno quasi compromesso un match valido per un posto in Champions League.

Lo stesso Tare ha commentato così:  “Ci si giocava tanto, sono stati commessi due errori imperdonabili che hanno deciso una partita appena iniziata. Siamo arrabbiati e amareggiati, ma non molliamo” Mentre il portavoce della Lazio Roberto Rao, che ha preso il posto del nostro compianto Arturo Diaconale, non ha voluto sbilanciarsi restando in un comunicato silenzioso che quasi non serve a nulla: “Grazie a tutti i tifosi che ci stanno stimolando e supportando, come sempre, anche in queste ore. La società ha scelto, ancora una volta, di non commentare gli episodi che sono sotto gli occhi di tutti, relativi alla partita di ieri. È il momento del massimo impegno e di mettere in campo tutte le migliori energie fisiche e mentali per raggiungere un traguardo alla nostra portata. Per ottenerlo occorre lottare uniti”.



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