E’ un Luis Ruzzi senza peli sulla lingua quello che si sfoga ai microfoni di Cittaceleste Tv. Al termine dell’udienza che ha visto il rinvio a giudizio di Tare e De Martino per falsa testimonianza nella diatriba con Mauro Zarate, l’ex procuratore dell’argentino ha parlato a 360 gradi del mondo Lazio e del rapporto del “Pibe de Haedo” con i tifosi biancocelesti.

L’intervista parte proprio con la vicenda che vede Zarate da una parte e la Lazio nelle persone di Tare e Calveri dall’altra sfidarsi in tribunale. “E’ successo che nel processo si presentarono Tare e Calveri, dicendo: “Zarate? Dopo Marzo non l’abbiamo più visto“. E il giudice chiaramente gli ha dato ragione, condannando Zarate. E allora la Lazio ne ha approfittato e non ha pagato Maurito. Ma questa era una bugia. Una falsa testimonianza, appunto. Eppure, tutti sapevano che Zarate andava e come a Formello ad allenarsi. Ma loro sicuramente pensavano: “Tanto chi andrà a testimoniare a favore di Zarate? Nessuno”. Però non sapevano che noi nel frattempo stavamo realizzando filmati che provassero come in realtà Maurito ad allenarsi ci andava e come. Filmava il giornale del giorno per far vedere la data. Filmava quello che faceva. Dei video che se li vedeste, vi metterebbero tristezza. Io vi ricordo che Lotito è uno che magari ti prende il calciatore e gli fa: “Oh, non basta mica avere ragione. Devi trovare chi te la dà. Vai all’arbitrato? Quelli sono 3. Io ce n’ho 2, tu uno“. Lotito passa il tempo a dirti questo. Mettendosi poi a ridere. Maurito per i tifosi della Lazio ha pianto. Quando esposero quello striscione contro di lui, io ho visto Zarate piangere. Perchè lui (Lotito, ndr) ha potere anche sulla tribuna“.

Poi Ruzzi attacca duramente Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori: “Si sa che la Lazio lascia i calciatori in Tribunale. E in tutto questo l’Assocalciatori non esiste. Tommasi, ad esempio. Dov’è? Tommasi, dove sei? Il sindacato dei calciatori. Sindacato che non esiste. Non sono mai stati d’aiuto. Io ho chiamato Tommasi mille volte, gli dicevo: “Vieni a vedere come si allena il ragazzo“. E lui un giorno mi risponde e mi fa: “Ok, vengo”. Ad un certo punto, il giorno dell’appuntamento, mi chiama e mi fa: “No, oggi non vengo perchè Tare è in Germania”. Ma io dico. Vi rendete conto? Ma chi tutela Tommasi? I calciatori o i datori di lavoro? Comunque. Lotito si presentò dopo da me e mi disse: “Ahhh, hai parlato con Tommasi. Sai quanti voti ha Tommasi? 4. Io ce n’ho 14″. Da quel giorno, sparito Tommasi. Ci lasciano da soli. Così come hanno lasciato da soli Pandev, Ledesma e tutti gli altri. I calciatori hanno 12-13-14 anni di vita. Se tu 2-3 glieli fai passare in tribunale li rovini. Però una cosa posso dirla. Io credo nella giustizia Italiana. Che sarà pure lenta. Lentissima. Però, c’è. E’ sicura.”

Sull’attuale momento della Lazio: “Lotito va avanti con questi poteri. Ma avete visto che sta facendo con Bielsa? Lui è andato a toccare uno dei personaggi più importanti del calcio Argentino. L’ha preso per i fondelli. Cioè, si sono permessi di offenderlo dicendo: “Beh, se lo chiamano Loco un motivo ci sarà”. Quando invece “Loco” è un modo molto simpatico di dire Argentino. Anche molti miei amici mi chiamano Loco. Ma mica sono pazzo. Ma io dico. Perché non fanno vedere tutto il contratto? Loro raccontano solo la loro verità. Argentina? Ma quale Argentina. Non c’è nessuno lì in questo momento col potere di scegliere il nuovo allenatore. Purtroppo in Argentina la Lazio è molto importante. Più di quanto possano pensare Lotito e Tare. E quindi ogni volta che la Lazio “parla”, lì tutto diventa notizia. Se Lotito dice che Bielsa non è arrivato alla Lazio per andare ad allenare la Nazionale, lì gli credono tutti. Hanno inventato moltissime bugie. Hanno coinvolto Veron e Sabatini. Veron, ripeto. Rendetevi conto. Si sono inventati una cavolata dietro l’altra. E il problema è che voi giornalisti non siete uniti. Perché in sala stampa l’altro giorno si sono alzati solo la metà dei presenti? Se Lotito fa un torto a uno, tutti dovrebbero rispondere in blocco. Lotito ci gioca su questa divisione. Perché Tare non viene licenziato? Semplice. Hanno troppe cose in comune. Hanno degli interessi extra calcistici. Come fa Lotito a mandarlo via. Come fa a togliere Tare dal suo mondo. Dove sceglie l’allenatore, lo chiama, gli dice come deve giocare la squadra. Non può, non può mandarlo via. Sono legati tutti e due. E chi soffre di questo è il popolo Laziale. Poi ve lo dico. Io sono molto dispiaciuto che Zaza e Pellè abbiano sbagliato il rigore. Ma solo l’idea di vedere l’Italia Campione d’Europa, con Lotito e Tavecchio festanti, mi fa venire i brividi. Almeno ci siamo salvati da questa immagine”.

Infine l’argentino svela un clamoroso retroscena sul presidente biancoceleste Claudio Lotito: “A Lotito questa situazione con i tifosi della Lazio gli garantisce altri 15 anni di scorta. Ma è possibile che in Italia noi cittadini, dobbiamo pagare la scorta di questo uomo che continua a provocare il mondo così la scorta aumenta. Ma come funziona? Sai quanto costa Lotito allo stato? Ora vi dico una cosa. L’altra volta, Salernitana-Lanciano. Lotito parte con 3 macchine – perché lui si porta anche gli amici infrangendo tutte le regole del mondo – ha fatto un incidente che ha coinvolto non so quante macchine. Così ha chiamato il Ministro Alfano da dentro la macchina e a lui l’hanno tirato fuori con la gru, mentre c’erano 30 km di coda. E la gente ovviamente non si è accorta che si trattasse di lui. Ma io dico: quanto ci costa tutta questa storia? Hanno chiuso l’autostrada per lui. Ma io dico. Chi lo protegge? Quando c’è un popolo che non lo può più vedere.



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