C’è molta delusione in casa Lazio per il pareggio di ieri contro l’Udinese, “un’occasione sprecata” secondo mister Pioli, la Lazio poteva vincere. I biancocelesti sembrano non volersi svegliare dal torpore che li vede fermi a metà classifica, servirebbe più grinta. Un match molto particolare quello di ieri a Udine, “nervi a fior di pelle per entrambe le squadre”, numerose le espulsioni e ben due occasioni per segnare capitate al terzino francese Konko che, purtroppo, non è riuscito a mettere a segno i punti sperati; si è espresso così ai microfoni di Lazio Style Channel:
“Un peccato non aver preso questi tre punti, abbiamo dominato ed è un peccato non aver trovato la via del gol. Tra cartellini ed espulsioni, penso che quello di Danilo fosse giusto. Per quanto riguarda Matri, ho parlato con l’arbitro e mi ha spiegato fosse per protesta. Va bene, ma non penso ci sia stata cattiveria da parte di Matri”.
Mercoledì la Lazio affronterà il Napoli, sono molte le incertezze: “Siamo a corto di alcuni giocatori in certe zone del campo. Ma abbiamo Lulic che rientra, dovremo vedere Bisevac, spero non sia niente di grave. L’importante è che la squadra si sia impegnata molto, mi sono trovato in certe occasioni grazie ai cross, l’unico modo in cui potevamo fare male dal’esterno”. Apparentemente la difesa dell’Udinese è molto forte e segnare non è così semplice: “L’Udinese, come il Carpi, si chiude molto. Per cui dobbiamo cercare di metterla in difficoltà sulle fasce e con tiri da fuori. Con quei due palloni che mi sono capitati siamo riusciti a creare qualche problema alla retroguardia bianconera, peccato non aver avuto fortuna. Cerco di fare sempre il mio dovere quando chiamato in campo. Spero che i miei compagni prendano esempio da certi giocatori che danno sempre il 100% per questa maglia. Poi è il mister che valuta se qualche giocatore è in calo e serve sostituirlo. Vogliamo andare avanti al massimo, mettendoci in campo lo stesso impegno che abbiamo fatto oggi”.
Il Napoli si può battere solo se la Lazio si mostrerà grintosa e concentrata, Konko sottolinea la sua amarezza per il pareggio a udine, anche ai microfoni di altre reti: “È un peccato, si potevano portare i tre punti a casa. Speriamo che la prossima volte andrà meglio. Dal punto di vista del gioco la squadra c’era e c’era il desiderio di portare a casa la partita. L’Udinese era una squadra difficile, nelle zone centrali del campo ci hanno chiuso e abbiamo dovuto giocare molto sulle corsie esterne, peccato perché avevamo dominato la partita ma non abbiamo segnato. Speriamo di metterla dentro la prossima volta e fare un salto di qualità. Noi cerchiamo di fare il massimo e vedremo alla fine. Il Napoli si può battere con la voglia e volontà di fare bene”.
Deluse anche le aspettative di Antonio Candreva, frustrato da una Lazio che se avesse giocato meglio le sue carte avrebbe vinto, un pareggio che “sta stretto” alla squadra e amareggia i tifosi:
“È un brutto pareggio.Meritavamo la vittoria, abbiamo fatto un secondo tempo importante. Non siamo stati fortunati, eravamo molto nervosi nel finale e non siamo più riusciti a giocare. A bordo campo c’è stato un confronto tra professionisti. Da fuori è facile parlare, in campo ci sono situazioni difficili da analizzare al di fuori. Il pareggio ci sta stretto, è mancata la solita cattiveria sotto porta. Abbiamo fatto un gran secondo tempo”.
Qui Udinese: i Friulani temevano la forza di Felipe Anderson ma tuttavia sono apparsi soddisfatti per aver guadagnato un punto in classifica; di seguito l’analisi delle loro dichiarazioni ai microfoni di Udinese Channel. Guilherme sembra sollevato dal fatto che il suo connazionale non abbia giocato: “Abbiamo fatto una grande partita, anche con un uomo in meno. Per fortuna Felipe Anderson non ha giocato, è un grande giocatore”.
Il bianconero Thereau, invece: “Per noi oggi era una partita fondamentale, venivamo da tre sconfitte consecutive e giocavamo in casa. Abbiamo fatto il massimo, anche se abbiamo un po’ esagerato con il nervosismo. Il fatto di essere rimasti in dieci ci ha impedito di vincere la partita. Avevamo iniziato bene in parità numerica, poi è diventato difficile e complicato. Il rammarico è che alla fine non abbiamo avuto le gambe per giocarcela meglio quando la Lazio è rimasta in dieci“.
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