Il Dottor D’Orsi è intervenuto ai microfoni biancocelesti
Il Dottor D’Orsi, è intervenuto ai microfoni biancocelesti parlando della collaborazione tra il suo staff e la società della Lazio.
“Da diversi anni collaboriamo con la Lazio sia a livello di Prima Squadra che di Primavera ma anche Settore Giovanile. Ormai c’è un rapporto consolidato e che procede felicemente, con un ottimo clima di proficua collaborazione con lo staff tecnico e sanitario biancoceleste, con il Dott. Rodia ed i suoi collaboratori, con mister Inzaghi ed il prof. Ripert. La sinergia tra noi consente alla Lazio di lavorare su aspetti molto importanti dal punto di vista fisico, soprattutto durante la preparazione estiva dei calciatori.
Gli atleti in questi tre giorni vengono sottoposti ad una serie di test: il primo tra tutti è quello di Mognoni, nel quale i calciatori sono chiamati a correre sul tapis roulant per sei minuti alla velocità costante di 13,5 Km/h al fine di valutare la condizione fisica del giocatore per poter lavorare al meglio nella fase di ricondizionamento: al termine di tale lasso di tempo, viene effettuata l’analisi di un quantitativo di sangue, prelevato dal lobo dell’orecchio per vedere quanto acido lattico sia stato prodotto.
Altro test importante che viene effettuato è quello isocinetico: l’apparecchiatura utilizzata esiste da tempo ma è ancora attuale e consente di misurare la forza negli arti inferiori per avere una misurazione della forza nel quadricipite e nel flessore. La potenza che riusciamo a misurare è sia quella massima sia quella relativa alla resistente. Tale esame ci consente di capire eventuali squilibri tra i suddetti arti per lavorare specificatamente al fine di colmare il potenziale gap. Gli atleti, durante l’esecuzione del test, si spingono al massimo delle loro forze: non a caso è l’esame più temuto dai calciatori. Può dare risultati significativi solo se viene svolto al massimo e richiede un certo sforzo fisico, per questo i volti degli atleti sono sempre segnati dalla fatica.
L’ultima serie di esercizi che facciamo svolgere ai giocatori è quella relativa al Movement Analysis Test: analizziamo se semplici movimenti, quali un salto o un cambio di direzione, vengono effettuati correttamente. Ad esempio, un ginocchio davanti alla punta del piede può essere potenzialmente pericoloso. Rallentiamo i movimenti alla moviola, analizziamo se c’è qualcosa che può essere corretta e mostriamo il tutto in diretta al calciatore così che possa capire dov’è l’errore. Lo staff tecnico della Lazio è molto sensibile alla prevenzione degli infortuni: forniamo tutte le informazioni allo staff tecnico e sanitario, i quali successivamente stileranno un programma specifico. Questo strumento è stato introdotto da noi qualche tempo fa, siamo stati tra i primi in Italia ed in Europa.
Nei test ci sono delle differenze tra i portieri e gli altri giocatori di movimento, i quali utilizzano principalmente gli arti inferiori, mentre gli estremi difensori anche i superiori. È pur vero che ogni atleta è diverso dall’altro, per costituzione fisica ma anche per la storia degli infortuni patiti.
Personalmente, in questi giorni dal punto di vista fisico mi ha sorpreso Ciro Immobile: si è visto dai test come l’attaccante abbia lavoramento seriamente anche durante la pausa estiva”.
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