contestazione lotitoCURVA NORD ESAURITA. Il grande cartello campeggia in bella vista in tutte le ricevitorie Lottomatica e in tutti i punti vendita çLazio Style. Sono bastate 16 ore di prevendita per raggiungere un traguardo toccato solo due-tre giorni prima del derby e non raggiunto neanche in occasione di Lazio-Juventus, a dimostrazione che Lazio-Sassuolo è già diventata un evento, la “partita” per eccellenza, l’occasione per dimostrare a tutti e soprattutto a chi guida questa società che i laziali non sono spariti, ma si sono solo allontanato in silenzio da una sociewtà che non sentono pià loro. Per tanti motivi.

Può piacere o no, ma questa è la realtà, quella che abbiamo sempre raccontato tra le risate di qualcuno, gli insulti di altri e le accuse di chi ci additava come nemici della Lazio. La maggioranza silenziosa, l’ex “zoccolo duro” che non tradiva mai, ha deciso di tornare a recitare un ruolo da protagonista. Tutti aspettavano solo un segnale per risvegliarsi e l’appello a riempire l’Olimpico per contestare tutti insieme Lotito è stata la scintilla che ha riacceso i cuori. Si sono mobilitati tutti, hanno portato avanti il tam-tam di chiamata alle “armi” sui social network e sui forum, hanno atteso per giorni con impazienza il momento e appena è scattata la prevendita si sono messi in fila per assicurarsi il biglietto, con l’emozione di una volta. Risultato: CURVA NORD esaurita in poche ore, Distinti quasi, vendita sostenuta per la Tribuna Tevere (dove torneranno al completo gruppi che avevano abbandonato lo stadio da tempo, come quello di Via Guareschi) e anche per la Monte Mario nonostante gli aumenti. E a questo punto, diventa un imperativo riaprire la Curva Maestrelli. Una società seria lo avrebbe fatto fin dall’inizio, ma in casa Lazio la normalità non è di casa, quindi bisogna quasi chiedere di aprire un settore popolare a cui tutti i tifosi sono legati e che Lotito ha deciso di chiudere da anni.

Non è giusto lanciarsi in previsioni, ma se il buongiorno si vede dal mattino, la partenza sparata delle vendite fa ipotizzare almeno 50.000 presenze e sarebbe record in assenza di presenze massicce di tifosi “ospiti”, come nel derby o nelle sfide con Milan, Inter, Napoli o Juventus. Più di 50.000 laziali per una partita che in situazioni normali ne avrebbe richiamati poco più di 20.000, ovvero meno degòli abbonati “teorici” della Lazio. Diciamo “teorici”, perché dati alla mano solo pochi dei 7500 “cuccioloni” poi si presentano regolarmente la domenica allo stadio, soprattutto in occasione delle partite in notturna. Questa volta, invece, si presenteranno tutti e con loro migliaia e migliaia di laziali che torneranno a casa per la prima volta da chissà quanto tempo. E il “boom” di vendite di ieri, non è stato una semplice fiammata, ma solo l’inizio di un vero e proprio incendio che sta accendendo l’ambiente, nonostante l’indifferenza di quasi tutti i mass media che non stanno parlando affatto di questo evento, di quello che sta succedendo in casa Lazio dopo anni di vera e propria apatia. Superare le 50.000 presenze era l’obiettivo iniziale, ma a questo punto è impossibile fare previsioni, perché il “passaparola” sta creando un vero e proprio effetto domino che potrebbe riservare ulteriori sorprese nei prossimi giorni. E in pochi ci avrebbe scommesso…

GIORGIO CERRI – LAZIOMILLENOVECENTO 



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