Adieu Nantes, è tempo di Lazio. Saluta la Ligue 1, Filip Djordjevic. È pronto per la Serie A. Visite mediche la mattina, conferenza di presentazione il pomeriggio. Il serbo prenderà parola in stampa tra pochi minuti, insieme a lui anche il presidente Claudio Lotito e Stefano Pioli: Ecco la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.
Prende parola Lotito: Finalmente cominciamo a far vedere che non siamo rimasti con le mani in mano, nonostante alcuni ci hanno accusato di rimanere immobili. Djordjevic lo abbiamo corteggiato per molto tempo, lo ringrazio così come il suo manager che ha dimostrato correttezza nei rapporti. Il giocatore è qui perché ha fatto una scelta convinta, aveva tante opportunità ma ha scelto la Lazio. E’ un ragazzo forte, di temperamento, con qualità tecniche che vedrete sul campo. Ritengo che sia un elemento fondamentale per la nostra squadra perché può accrescere il valore complessivo della rosa. Mi auguro che abbia il tempo per ambientarsi, qui a Roma spesso le critiche arrivano prima di iniziare. Il tecnico saprà sfruttare al meglio le sue caratteristiche, da qui a pochi giorni arriveranno nuovi acquistiche che aumenteranno il valore tecnico e caratteriale della squadra. Mi auguro che si riparta con una stagione e una logica diversa, e che non ci siano delle critiche preventive. La Lazio ha fatto degli sforzi e Djordjevic ne è l’esempio”.
Parla mister Pioli: “La prima impressione è stata molto positiva, i ragazzi si sono messi a disposizione con lo spirito giusto. E’ un momento per la nostra preparazione, un nuovo allenatore può portare nuove idee, è importante che ci sia grande disponibilità, entusiasmo e dedizione al lavoro. Con Filip ho conosciuto un ragazzo determinato, bisogna accompagnare il tutto con i fatti, ma credo che abbia tutto per diventare un calciatore importante per noi. Ora aumenteremo i ritmi per trovare al più presto la migliore condizione.
Parla Djordjevic: Le prime impressioni sono state fantastiche, mi aspettano qui 4 anni, spero di disputare insieme ai compagni una stagione migliore della scorsa. La Lazio è un club importante, che merita di stare in Europa. Voglio dare il mio meglio, sono veramente felice di essere qui. Faccio un’altra promessa: prenderò delle lezioni di italiano, in Francia all’inizio non conoscevo la lingua e quindi avevo un po’ di problemi. Voglio ringraziare il mio agente Alessandro Lucci, posso dire di essere qui anche grazie a lui. QUesto è un grande step per la mia carriera.
Iniziano le domande in sala stampa:
Cosa ti ha convinto a venire alla Lazio? “Avevo molte possibilità, ma insieme al mio manager abbiamo deciso il meglio per me. Questo club mi dà l’opportunità di giocare e segnare il più possibile”.
Come pensi sarà il tuo approccio al campionato italiano? “Non conosco molto bene il calcio italiano perché non ci ho mai giocato. Ho osservato al modo di giocare della Lazio e come avrei potuto dare il mio contributo. Farò di tutto, non so come lavorerò ma cercherò sicuramente di dare il mio meglio”.
Ti descrivi tecnicamente? A chi ti paragoni? “Non ho un idolo in particolare. Sono un attaccante che deve collezionare più gol possibile, cerco di capire dove posizionarmi. E poi aiutare la squadra in fase difensiva, perchè l’attaccante è sempre il primo difensore. Cercherò di capire come e in che modo posso dare una mano”.
In passato giocatori serbi come Mihajlovic e Stankovic hanno giocato qui. Pensi di ripercorrere le loro orme? “Devo ammettere che questa è una cosa positiva, i serbi qui hanno avuto molto successo. E’ una cosa positiva per me e per Basta, speriamo di fare altrettanto se non meglio”.
Avevi un buon rapporto coi tifosi del Nantes, qui alla Lazio c’è una situazione difficile con la tifoseria. Cosa ne pensi? Hai consigliato tu a Basta la Lazio? “Il rapporto coi tifosi del Nantes era fantastico, cercherò di averlo anche con quelli della Lazio. Con Basta ho avuto dei dialoghi, non ci siamo dati consigli particolare, ma mi fa molto piacere essere qui con lui perché è un bravissimo giocatore”.
Come pensi sarà il rapporto con Klose in campo? “E’ un grande piacere giocare con uno come lui, imparerò tanto da lui. Non lo conosco di persona, è un grande nome. Spero di dialogare con lui e di trovare presto un affiatamento”.
Hai parlato con Kolarov del derby di Roma? “Abbiamo parlato di molte cose, della città soprattutto. Non ci siamo soffermati molto sul derby, ma mi eccita molto pensarci”.
Sei spaventato un po’ delle pressioni che avrai addosso in una piazza come Roma? “Sicuramente qui i fan sono più calorosi e ci sono più esigenze. Ma non sono assolutamente spaventato. Anzi, sono molto motivato.“
Qui si sta un po’ ricostruendo la squadra. Ti preoccupa questa situazione? “Mi rendo conto che è un momento particolare, l’ultima stagione non è stata un successo. Però faremo di tutto per raggiungere i nostri traguardi come l’Europa”.
Quanti gol soddisferebbero la tua annata? “Non vorrei parlare dei gol, prima di tutto do molta importanza al lavoro e alla preparazione. I gol poi dipenderanno da tutta la squadra. Penso solo a vincere e a dare il mio meglio”.
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