Vi abbiamo detto qualche giorno fa dell’amichevole, in programma a Shanghai, tra la squadra locale dello Shangahi Ping allenata da Sven-Goran Eriksson e l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, la partita si è giocata ieri con la vittoria degli spagnoli per 3-0. Ma quello che più ci interessa sono le dichiarazioni prepartita dei due allenatori, che non hanno parlato solo delle loro rispettive squadre, ma anche della partita tra Juventus e Lazio, valida per la Supercoppa Italiana. Due personaggi Eriksson e Simeone, che hanno fatto la storia del club biancoceleste e sono stati fondamentali per la conquista dello scudetto del 2000.

Eriksson che di sicuro non mancherà alla finale di Supercoppa, ha così parlato, dopo le dichiarazioni di qualche giorno fa: Sabato ci sarò. Chiederò a Manzini il biglietto”, l’allenatore, infatti, si e trattenuto dopo la conferenza stampa proprio per parlare della sua Lazio, come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport. Potrà finalmente conoscere Stefano Pioli: “Mi dispiace di non essere ancora riuscito a vedere una sua partita: Però seguo la Lazio, seguo i suoi risultati. Quest’anno ha fatto un ottimo lavoro”. Poi un pronostico sulla sfida: “La Juve è favorita, viene da una grande stagione, però è una partita secca. Chissà tutto è possibile. Questo è un trofeo importante, però è sempre una partita. Dopo c’è tutto: il campionato, la Coppa Italia, l’Europa”. Infine Eriksson ha parlato anche degli altri allenatori, tutti suoi ex allievi, che ha rincontrato a Shanghai quest’estate: “Bello vedere Mancini sulla panchine dell’Inter e Mihajlovic al Milan. Sarebbe bello lottassero loro per lo scudetto, lo spero per il campionato italiano”. Poi le paarole al miele per un ex speciale: “Simeone tatticamente era molto forte, mi aspettavo questa sua carriera da allenatore. E’ un vincitore, uno di grinta”. 

 

Simeone, invece, è tornato a parlare ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, parlando non solo della Supercoppa ma anche del nuovo acquisto laziale, Milinkovic-Savic: “Eriksson? Per me è stato un maestro, sarà un piacere rivederlo e abbracciarlo. Che emozioni abbiamo vissuto insieme alla Lazio. Sì, lo scudetto del 2000 strappato alla Juve è stata la più intensa”. Oggi il divario tra la Juventus e la Lazio è maggiore, ma Simeone crede che la Lazio possa giocarsi le sue carte: “Per la Supercoppa le vedo alla pari. La Juve ha cambiato tanti giocatori e questo le può creare difficoltà. La Lazio è la stessa ed è un vantaggio. Mi piace la squadra di Pioli, non ha i campioni che c’erano ai miei tempi, ma gioca molto bene. E Milinkovic è un ottimo acquisto. Mio figlio (Giovanni, gioca nel Banfield, ndr) lo ha affrontato al Mondiale under 20, mi ha detto che è fortissimo”.



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