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Esclusiva Since1900: Scarcelli sulla Lazio.L’Inno? Ora deve decidere Lotito!
La redazione di Since1900 ha contattato telefonicamente Francesco Scarcelli, un uomo molto conosciuto nel mondo laziale il quale ha sempre messo la faccia per il bene della prima squadra della capitale attirando su di se critiche positive e negative. In una lunga intervista durata oltre i 50 minuti riassumiamo le sue parole dall’ambito calciomercato, passando per Cragnotti e concludendo con la presentazione delle nuove maglie, ma il punto fondamentale è la questione inno che manca allo stadio dalla protesta e che ormai non risuona più tra gli spalti non per colpa sua.
Calciomercato:
Si è parlato di un abbassamento da parte della società del tetto ingaggi, mandando via Ledesma e tenendo fuori Mauri (anche se per lui le cose sono diverse) ma questi due giocatori possono essere fondamentali per affrontare le tre competizioni che ci troveremo quest’anno. La rosa deve essere in grado di avere ricambi e loro due hanno molta esperienza e son bravi a tenere il gruppo unito essendo nella squadra da anni.Perchè mandar via loro quando per abbassare questo tetto bastava vendere i vari Ciani,Novaretti,Cana e Konko?. Quest’anno può essere l’anno della svolta e del salto di qualità ma si sta parlando di Borini che lo si può considerare come un Floccari ringiovanito. Lotito ha portato Hoedt e le parole sul suo conto sono buone e Morrison che è una testa calda. Fossi in Lotito andrei a prendere Osvaldo,testa calda per testa calda oltre a Morrison poteva dar qualità.
Ricordo che il mercato della stagione passata è stato fatto bene,portando giocatori veri (De Vrij,Gentiletti etc) a fronte della contestazione e quando le cose vengono fatte decentemente sono il primo a dirlo. Poi tra gli esuberi perchè la società non ha sistemato le cose con Sculli che ha rubato i soldi per anni senza metter piede sul campo ed ha tenuto questo peso che poteva tagliare risparmiando soldi?. La Lazio fino all’anno scorso era avanti a Roma,Milan,Napoli ed Inter grazie alla contestazione che ha portato Lotito a prendere i rinforzi.
Sulla Stagione che verrà:
Quest’estate la Lazio deve capire che ora sei in Europa, non illudetevi che la vinciamo ma devi arrivare più lontano possibile. Su Hoedt ho sentito parole incoraggianti e può essere molto utile alla Lazio. Abbiamo la coppia difensiva titolare dell’Olanda e Patric non posso ancora valutarlo dato il suo trascorso. Quello che ci serve quest’anno sono due acquisti di peso,due fuori classe del tipo Van Persie. I soldi si devono investire se vuoi crescere e devi levare gli esuberi, già se levi i giocatori che ho elencato prima, prendi uno sponsor che ti da quei 5 milioni a stagione per 4 anni (sono 20) ti sei aggiudicato una somma discreta per acquistare due giocatori di peso (Gignac,Huntelaar) puoi anche vedere tra i parametri zero e con quei soldi gli paghi lo stipendio.Voi non lo sapete ma la Lazio prendequantoil Bayer Monaco.
Contestazione
Non bisogna avere l’ambiente spaccato, così non si arriva da nessuna parte. Credo che qualunque vero laziale non abbraccia il pensiero di Lotito,la Lazio grazie ai tifosi è arrivata in Europa.Questo sarà l’anno del salto di qualità.
Sull’era Cragnotti
Sergio Cragnotti era ed è, un grandissimo imprenditore. Anche se quando volle vendere i vari Nedved, Nesta etc lo avevo contestato ma poi siamo diventati amici. Mi ricordo un momento particolare con lui. Lazio Parma, l’ultima di campionato. Vi ricorderete che in quella stagione, se si può dire, è stata stranamente giocata con dei risultati altrettanto strani ed il Milan ci rubò all’ultimo lo scudetto. In quella giornata fu montato un palco a San Giovanni per festeggiare ed in caso di vittoria un elicottero ci doveva prelevare dallo stadio a me ed a Sergio per portarci li. Al triplice fischio finale io ho pianto un po’ per rabbia ed un po’ per dispiacere.
Sergio al contrario di Lotito, è un uomo di alta finanza, pensa che gestiva lui gli acquisti per il bene della Lazio.
L’inno Non Mollare Mai
Quell’inno è nato perfesteggiare i 15 anni degli Irriducibili. E’ una canzone da battaglia. Io ho preso quel NON MOLLARE MAI che per 45 minuti ininterrotti risuonava dentro lo stadio, trasformandolo in una canzone rock. Vi ricordo che noi siamo l’unica squadra che ha una canzone rock al mondo come inno.Quando la curva decise di non entrare più allo stadio, io per rispetto dei ragazzi, visto che è il nostro inno, decisi di ritirarlo. Avete mai visto ritirare una canzone del cuore? Io con quelle note non ho mai preso un centesimo e l’ho fatto solo per amore della Lazio, poi quei pochi spicci chearrvavano li donavo in beneficenza.
Per qualunque decisione prenderai nella vita c’è sempre una critica buona ed una cattiva.
Sul fatto che non risuona più nello stadio ormai io non c’entro più nulla. Ho contattato la società per questo dando a loro la possibilità di farlo risuonare nelle partite ma lo speaker ufficiale della loro radio disse che chi non ha creduto nel progetto (?) è giusto che non ne faccia parte.Fosse per me già dalla prima partita di campionato può risuonare tra gli spalti. Io ci ho sempre messo la faccia insieme ai ragazzi della curva, ma altri conduttori e personaggi legati alla Lazio hanno preferito mettere la testa sotto la sabbia pur di non andare contro la gestione facendomi passare a me per nemico. Io sono fatto così quando c’è da dire qualcosa la dico e quando c’è da chiedere scusa la chiedo.
Il vero nemico sappiamo tutti chi è, Lotito non ama la Lazio ama i soldi non si è mai innamorato della Lazio e ne dei Laziali. Ha usato le persone vedi le promesse a Ledesma e Rocchi proponendo un posto in dirigenza,cosa mai avvenuta.Se ti ritieni un imprenditore almeno investi, guarda Berlusconi che ha dovuto vendere, invece lui sotto ha solo una ditta di pulizie al contrario dell’ex premier che possiede mediase ed altre aziende. Noi non siamo l’Udinese, noi siamo la S.S.LAZIO. Finchè c’è lui non sogneremo mai, o almeno io sogno sempre ma niente di più.
Pioli e la stagione fantastica
Stefano è arrivato a Roma tra lo scetticismo generale, ma dalla prima partita ha fatto vedere chi è. Non vorrei esagerare ma mi ricorda Maestrelli, è riuscito a portare in alto un gruppo unito e con la voglia di combattere basta vedere i risultati.Prima era una Lazio zemaniana, ora finalmente è la Lazio.Ma c’è un però, Felipe Anderson si ha fatto una stagione perfetta, ma non vorrei fosse un secondo Zarate. Già dopo 12 partite si è stancato, figuriamoci con tre competizioni sulle gambe, spero che non sia così comunque, potrei sbagliarmi.
Supercoppa
Bisogna arrivare preparati a Shangai ma ricordiamoci che Lulic e Parolo sono squalificati, abbiamo un centrocampo contato per ora con Onazi,Cataldi e Biglia.
Caso Mauri
Sul caso Mauri la Lazio ha visto lungo, ribadisco che Stefano fino a prova contraria è innicente, ma Lotito non ha voluto rischiare.
Macron e le sue Maglie
La Macron questa volta ha toppato proponendo delle maglia al limitie. Oddio,quella bianca non è malaccio ma sa, che l’aquila stilizzata è la nostra forza ed il nostro simbolo. Fossi in loro la metterei su tutte e tre le maglia. Come in tutte le aziende le maglie vengono presentate alle società e non capisco perchè gli hanno dato l’ok, pure la maglia marrone non so cosa centri. La Lazio merita il blu, il celeste, il nero.
Campionato alle porte
E’ difficile ripetere un campionato come quello passato. Ora devi puntare in alto e migliorarti sempre di più. Se arrivi settimo vuol dire che alle tue spalle hai il Carpi, il Frosinone e le altre squadre “piccole” buttando un lavoro perfetto che nessuno avrebbe mai scommesso.Come detto prima servono 2 giocatori di peso e di livello, uno al centro campo ed uno in attacco.
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