Il caso di Shuai Peng sembra non terminare mai con la Cina che non placa gli animi e fa crescere ancora di più le preoccupazioni sulla salute della tennista scomparsa.

L’ex numero 1 al mondo del tennis di coppia, è “sparita” da oltre un mese dopo aver denunciato per molestie sessuali l’ex funzionario del governo cinese. Lo scontro tra sistemi sta crescendo sempre di più, riassumendo in breve: dopo la lettera di denuncia scritta su Twitter dalla protagonista, tutti i suoi social sono stati cancellati fino a perdere fisicamente le tracce della donna. Il governo comunista cinese, controlla a 360 gradi il mondo di internet con una censura molto ferrea, ma questo si sapeva da tempo. Alla richiesta di prove che la tennista sia veramente sana e non prigioniera o altro, la stessa Cina ha fatto circolare dei video che non hanno convinto il mondo occidentale e si teme sempre di più per la sua vita.

In assenza di prove certe, la WTA, ha deciso di chiudere tutti i tornei che fossero in programma sul territorio cinese ed il Ceo Steve Simon ha dichiarato di nutrire forti dubbi sulla “liberazione” dell’atleta. Non sono bastate le rassicurazioni arrivate da Pechino.

Il presidente della Wta ha aggiunto di “nutrire seri dubbi” sul fatto che l’atleta “sia libera, al sicuro e non soggetta a censura e intimidazione. In tutta coscienza, non vedo come posso chiedere alle nostre atlete di gareggiare lì”, si legge ancora nel comunicato che elogia il coraggio di Shuai nel denunciare l’ex vicepremier Zhang Gaoli. Ad accogliere pienamente le ragioni che hanno spinto la Wta a sospendere i tornei c’è anche il numero 1 del tennis mondiale, Novak Djokovic. “Non abbiamo avuto abbastanza informazioni”, ha spiegato il serbo a margine della Coppa Davis per questo “Sostengo pienamente la posizione della Wta perché non conosciamo il benessere di Shuai. La sua salute è importante per il mondo del tennis. Una cosa del genere non deve accadere”. I media di Pechino rispondono in coro alla decisione della Wta: “L’associazione sta costringendo Peng Shuai a sostenere l’attacco dell’occidente al sistema cinese, privando la libertà di espressione della tennista e chiedendo che la sua situazione attuale soddisfi le loro aspettative”, ha scritto su Twitter Hu Xijin, direttore del Global Times.  – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Caso-Peng-Shuai-Wta-sospende-tornei-di-tennis-in-Cina-Novak-Djokovic-Pieno-sostegno-b094641a-e075-487c-9be5-653f894b44bb.html



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