Una gran partita dell’ex granata e un gol del giovane senegalese disegnano uno 0-3 che non lascia spazio a interpretazioni, con una Lazio sugli scudi, padrona del gioco per tutta la partita e mai davvero messa in difficoltà. Udinese invece quasi mai in partita e pericolosa soltanto in alcune circostanze con Perica, che non ha trovato la gioia del gol anche grazie a degli ottimi interventi del giovane Strakosha. I biancocelesti vincono la seconda partita consecutiva e raggiungono il Chievo, portandosi momentaneamente al terzo posto a quota 13 punti.

Che sia la volta buona per dare continuità ai recenti risultati? Sarà questa la Mission della squadra di Inzaghi, finalmente oggi padrona del gioco e capace di disegnare trame di gioco, segnare al momento giusto e senza mai soffrire davvero, al contrario dell’ultima partita con l’Empoli. Una solidità difensiva eccezionale, grazie alla bella prestazione offerta da Patric, alla solidità e all’affiatamento dimostrato dalla coppia orange formato da De Vrij e Hoedt, oltre alla tranquillità dimostrata da Lukaku, in crescita. Anche la fase offensiva ha dato conferme di quanto il potenziale della squadra sia di assoluto livello: Immobile a segno con una doppietta che apre e chiude i conti, Keita autore di una prestazione splendida costellata dalla seconda rete consecutiva. Se poi a questi ci aggiungiamo la tecnica e il fisico di un sempre più convincente Milinkovic-Savic e un’età media tra le più basse d’Europa ecco che allora si può davvero sognare in grande. Prestazione decisamente sottotono invece quella dell’Udinese: squadra intimidita, slegata tra i reparti e condizionata da un pubblico che pare aver perso la pazienza, con la curva che ha manifestato platealmente il proprio disappunto abbandonando addirittura il proprio settore anzitempo. La vittoria in casa del Milan alla terza giornata sembrava una possibile svolta alla stagione: continuando così, invece, i friulani rischiano nuovamente di soffrire e lottare fino all’ultimo come la scorsa stagione.

Le dichiarazioni post partita

Inzaghi a Mediaset Premium: “Sicuramente abbiamo fatto un’ottima gara, abbiamo giocato come volevamo, non abbiamo sofferto e abbiamo meritato. Ora c’è la sosta, non viene nel momento giusto perché stiamo molto bene, però possiamo recuperare alcuni elementi. Vogliamo crescere. Sono contento del gruppo: oggi sono scesi in campo calciatori che non giocavano dalla prima giornata. Patric, Hoedt e Lukaku vederli giocare così è un orgoglio. Il recupero di Keita? Lui si è recuperato da solo, ci ha dato dentro allenandosi bene. Oggi ha giocato per 70 minuti poi ha chiesto il cambio perchè aveva un principio di crampi, si sta meritando queste soddisfazioni, sono contento per lui e per tutta la squadra. Il cambio modulo? Al di là dei moduli bisogna interpretare bene la gara, abbiamo visto l’Udinese giocare bene contro la Fiorentina, abbiamo optato per la difesa a 4 per limitare Perica e Zapata. Stasera indipendentemente del modulo avremmo vinto, perché i ragazzi l’hanno preparata bene e volevano fortemente portare a casa i 3 punti. Parolo al posto di Biglia? Ha fatto un’ottima gara, l’avevo già provato l’anno scorso, gli ultimi 3-4 giorni di allenamento l’ho ritestato in quel ruolo. Ha grande esperienza e ha fatto molto. Potevo usare anche Cataldi che sta giocando bene però a volte bisogna fare delle scelte. Il terzo posto? È un’ottima classifica, ma dobbiamo lavorare, alla ripresa ci sarà il Bologna, recupereremo Basta, Marchetti e Radu. De Vrij? È un fuoriclasse, ha delle letture difensive incredibili, è tra i più forti di Europa, gli faccio l’in bocca al lupo per l’impegno con la sua nazionale, lo riaspettiamo a braccia aperte a Formello”.

A SkySport: “È stata una buona Lazio, che ha giocato bene, si è divertita e ha meritato la vittoria. Vedere giocatori come Patric, Hoedt e Lukaku dopo tanto tempo è motivo di orgoglio. Si sono fatti trovare pronti, segno che credono nel progetto. Avevamo tanti ragazzi dal ’93 in giù. Mi piace far giocare i giovani, non sto regalando nulla. Lo stesso Lombardi. Sono tutti ragazzi che lavorano molto bene durante la settimana. Sono soddisfatto perché ho visto in campo quello che ho provato durante la settimana. Ero molto tranquillo prima della partita anche se in molti parlavano di Lazio rimaneggiata. Penso che al di là dei moduli conta l’interpretazione. Le mie scelte sono state anche in base alla partita dell’Udinese con la Fiorentina. Ho deciso di mettermi a 4 dietro, anche se sono giovani ho calciatori maturi. Sono consapevoli delle loro doti e si sono messi a disposizione. Keita e Felipe Anderson? Sono giocatori giovanissimi che hanno un grandissimo avvenire. Molto dipenderà da loro e dalla voglia che avranno di migliorarsi“.

Le parole di Iachini: “All’inizio siamo partiti giocando, cercando di andare a fare la partita – dice a Sky Sport – però strada facendo abbiamo trovato una Lazio troppo forte e veloce. E’ stato un peccato perché il primo tempo è stato equilibrato. Abbiamo subito un gol su palla inattiva, bisognava stare più attenti. Poi la gara si è messa su binari complessi psicologicamente e tatticamente. Nella ripresa siamo partiti per fare qualcosa di diverso ma abbiamo preso subito un altro gol. Le occasioni nostre ci sono state ma alla fine abbiamo pagato dazio. Qui ho iniziato un percorso da zero. L’Udinese è piena di giovani e di stranieri, ci stiamo lavorando. Nelle ultime settimane, dopo alcuni risultati importanti, abbiamo avuto qualche infortunio di troppo, forzando l’inserimento di altri elementi. Io ho molta fiducia in questo gruppo che mi segue durante la settimana. E’ chiaro che non riusciamo a dare continuità. Solo insistendo possiamo crescere. Siamo ancora in una fase di conoscenza“.

La chiave della partita

Balde Diao Keita. Una vera e propria pepita d’oro per questa Lazio, come dimostrano i numeri: in 5 presenze (nessuna delle quali durate per tutti i 90 minuti) due reti e altrettanti assist. Giocatore fondamentale e decisivo, se offre prestazioni del genere ed esplode definitivamente.

Il migliore in campo

Ciro Immobile. Sta tornando sui suoi livelli: dopo il gol al Pescara, ecco una doppietta che ne certifica l’importanza per questa squadra. Inzaghi ha trovato il modo per metterlo nelle condizioni migliore per rendere a dovere: tra lui, Felipe Anderson e Keita qualcosa succede sempre.

Il peggiore in campo

Kums. Anche se è tutta l’Udinese a girare a vuoto.

Il tabellino della partita:

Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe, Ali Adnan; Badu (78′ Jankto), Kums, Kone; De Paul (63′ Peñaranda); Zapata, Perica. All. Iachini

Lazio (4-2-3-1): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Lulic (85′ Leitner); Felipe Anderson, Milinkovic, Keita (70′ Djordjevic); Immobile (77′ Lombardi). All. Inzaghi

Arbitro: Carmine Russo di Nola

Gol: 28′ Immobile, 54′ Keita, 61′ Immobile

Note: ammoniti Heurtaux (U), Felipe (U), Patric (L)



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