Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, nonostante la compattezza di tutti i club a voler concludere la stagione, tuona ai microfoni di Rai 1.

Stiamo continuando a prenderci in giro finché qualcuno non ci dirà che è uscito un vaccino e allora saremo tutti felici e sereni. Perché, ad esempio, se un calciatore contrae il Coronavirus, cosa facciamo? Lo mandiamo in quarantena o viene trattato come se fosse semplicemente infortunato. Io ho avuto tanti giocatori positivi, per fortuna i miei ragazzi stanno bene. Poi vorrei capire un’altra cosa: come si fa a pretendere di mandare per 30 giorni in ritiro, in un albergo e lontani dalla famiglia, calciatori che hanno già fatto 40 giorni di quarantena? Mica stanno agli arresti domiciliari, mi sembra un’idea bislacca. Sarò felice di riprendere il campionato quando ci daranno delle assicurazioni e faranno delle proposte accettabili, non proposte tanto per dar fiato alla bocca“.

– Si parla di un ritorno agli allenamenti nei primi giorni di maggio. “Se iniziamo sarà l’11 o il 18, quello è l’orientamento. Il campionato potrebbe riprendere subito dopo, ci devono dare delle deroghe. Noi siamo pronti ma con le dovute cautele. Se non abbiamo la certezza di cautelarci dove andiamo a giocare? Il giocatore non può stare a tre metri di distanza. Il protocollo della Figc di Gravina? Lui è un genio, gli mando i miei saluti“.

Se si inizia bisogna fare due o tre partite a settimane, devi fare il campionato ad agosto, devi dare un po’ di vacanza ai ragazzi e poi iniziare il nuovo campionato a ottobre? E gli Europei del giugno prossimo? La coperta è corta. Penso sarebbe più utile pensare di girare la domanda e invece di dire riprendiamo questo campionatorimboccarsi le maniche per fare un grande campionato l’anno prossimo



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