Come ha ribadito il ministro dello Sport, Spadafora, non si ripartirà a Maggio con il campionato e saranno vietati ancora per qualche periodo gli allenamenti delle squadre. Il presidente della FIGC, Gravina, ha espresso l’ennesima possibilità per ricominciare:
“La priorità del calcio è la salute di tutti e la solidarietà. Quando torneremo a giocare dipende dal virus. Il nostro piano è chiaro: rispettare il valore della competizione sportiva. L’obiettivo è finire i campionati, arrivando alla definizione delle classifiche. Abbiamo capito che ripartire a maggio sarà difficile, ma possiamo spingerci sino a luglio. Stiamo cercando di adattare la situazione alla nostra realtà. Non vogliamo invadere la stagione che verrà perché c’è l’Europeo. Abbiamo una deadline: chiudere entro la fine di maggio 2021″.
Serie A:
“Ci guida una stella polare che sono le norme e non è facile modificarle. La serie A a 22 squadre nell’anno in cui bisogna chiudere prima non mi sembra una strada percorribile. Le cifre delle potenziali perdite mi sembrano fuori luogo. Siamo convinti che certe risorse dobbiamo procurarcele da soli. Stiamo studiando un piano salva calcio per il rilancio di questo importante settore produttivo del Paese”.
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