Francesco Acerbi, autore del gol con una bordata da 30 metri in Lazio-Torino, è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine del match:
“Se è il gol più importante della mia carriera? Il più bello sì, il più significativo no. Ci ho provato ed è andata bene, è stata la rete che ha sbloccato la partita e da lì è andato tutto in discesa. Dedico il gol a Flavio, un bambino di Roma che ora sta bene, l’ho accompagnato in campo contro l’Atalanta ed è un grande tifoso biancoceleste. Anche alla mia famiglia e a Roberta, una mia cara amica d’infanzia che se no mi ammazza! (ride ndr) L’importante era vincere, stasera dovevamo dare un segnale ma questo è solo l’inizio. Serve fare una bella partita anche a San Siro. Siamo stati bravi a non farli entrare in partita, merito ai ragazzi che hanno fatto un grandissima prestazione. Tranne il primo tempo dell’Atalanta e il secondo della Spal abbiamo fatto sempre grandi partite, dobbiamo fare quel salto che manca alla Lazio. Speriamo di trovarlo, sarebbe anche ora. Dipende solo da noi”.
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