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Gasperini e l’ossessione di Bastos in quel Lazio-Atalanta
Giampiero Gasperini è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine di Atalanta-Lazio. Il tecnico della dea analizza il match ma ritorna al passato su quel fallo di mano di Bastos in una finale dove è uscito sconfitto con una coppa alzata in faccia da Simone Inzaghi.
“Sono soddisfatto, in questo momento possiamo fare questo. Qualche errore tecnico lo facciamo e ci è costato caro, siamo stati bravi a giocare fino alla fine. Fatto primo tempo molto buono, mi aspettavo di più nel secondo. La Lazo ha giocato bene dal punto di vista tecnico e noi abbiamo sofferto. Giochiamo sempre per vincere, poi se arriva il pareggio va bene. Avevamo sostituzioni in attacco che potevano giustificare questo. Cambio posizione di Zapata? Era stato ammonito Luiz Felipe e la posizione di Ilicic poteva metterlo in difficoltà, poi volevamo svariare un po’ il tema di attacco perché non riuscivamo a concretizzare. Nel primo tempo abbiamo avute tante situazioni in cui bastava più precisione nell’ultima giocata. Abbiamo i concetti giusti, ci mancano qualità e precisione per tornare alla qualità dell’anno scorso e non rincorrere sempre”.
Gian Piero Gasperini, subito dopo, ha analizzato il pareggio contro la Lazio nel corso della conferenza stampa: “Sono convinto che abbiamo fatto uno splendido primo tempo. Bisogna sempre considerare la qualità dell’avversario, sempre pronto a sfruttare le opportunità. Mi aspettavo un po’ di più il secondo tempo sulla spinta del pareggio nel recupero del primo. Abbiamo sempre fatto noi la partita, cercando un risultato positivo. La Lazio è una squadra di livello e questo è uno scontro di livello. Negli anni è sempre stato molto equilibrato, molto giocato. Siamo quasi sempre arrivati davanti in campionato. Siamo diventati competitori loro, però devo dire che le partite sono sempre di buon livello ed è un merito delle due squadre”.
L’AVVERSARIO – “La Lazio è una buona squadra come l’anno scorso e gli anni scorsi. Non ha cambiato moltissimo, ma ha cambiato il modo di giocare. Dopo molti anni di Inzaghi non è facile assimilare un nuovo gioco. Oggi ha fatto bene a difendersi per poi andare a cercare il gol. Con Sarri abbiamo condivisione di idee sul calcio, ci sono delle situazioni per poter migliorare il movimento. Che la Lazio abbia giocatori di qualità è un premio alla loro organizzazione. Noi siamo stati molto più bravi il primo tempo. Fino all’Udinese non ci sono stati problemi di arbitraggio. Zapata sta facendo un grande campionato. A volte vorrei risparmiargli qualche spezzone di partita. Musso può fare qualche errore, ma è un portiere di assoluto valore”.
RIVALITÀ – “La rivalità tra Lazio e Atalanta è dovuta al livello delle due squadre, perché si è alzato il livello delle due squadre. Spesso noi abbiamo rubato un posto a queste grandi in Europa. Quando la Lazio gioca contro le altre big non credo che ci sia meno rivalità. Questo ha alzato il livello di battaglia, la finale di Coppa Italia l’ha alimentata ancora di più perché da parte nostra c’è stato un episodio di rammarico. Però è stata alimentata più da parte della Lazio che l’ha presa come un’offesa: le immagini sono state chiarissime. L’ha incattivita più dalla parte laziale. Sono d’accorso che la partita di oggi sia stata un test anche perché la Lazio gioca come il Manchester. Tengono entrambe le squadre ritmi molto alti e quindi abbiamo avuto un grande collaudo”.
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