Gentiletti affonda la Sampdoria

GentilettiGentiletti trova la sua rivincita, oltre 230 giorni lontano dalla serie A per colpa di quell’infortunio che proprio in quello stadio lo ha costretto ad un operazione con tempi di recupero enormi (Partita di andata contro il Genoa).
L’estremo difensore ritrova al suo rientro il gol che vale 3 punti ed il momentaneo secondo posto in classifica (aspettando Roma-Udinese di stasera).
“Credo nelle favole. Sono tornato, mi serviva giocare. Abbiamo vinto con un mio gol, è bellissimo. La dedica è per mio figlio, che è stato sempre con me come tutta la mia famiglia. Stavo bene, grazie a Dio sono arrivati i 3 punti. Ho fatto gol con il ginocchio, ma è regolare. La Roma? Non ci pensiamo, pensiamo alla Juventus, poi ai giallorossi. Io come mi sento? Sto bene, alla fine ero solo stanco”.
“Qui mi sono fatto male, però mi sentivo bene per giocare, ho parlato con il mister e grazie e Dio ho fatto il gol vittoria. Oggi abbiamo giocato bene, loro hanno fatto pochi tiri in porta e potevamo vincere anche con uno scarto maggiore. Come sto? Mi si è un po’ indurito il polpaccio. Adesso giochiamo con la Juventus, pensiamo alla Coppa Italia”.
“Avevo parlato al mister, gli avevo detto che stavo bene, che potevo giocare. E ho segnato nello stesso stadio in cui mi sono fatto male! E’ incredibile. Quando il mister ha deciso di farmi scendere in campo ero contento. Lui è l’allenatore, lui decide chi può giocare e chi no. Abbiamo vinto, adesso pensiamo alla Juventus. E’ stato un percorso strano il mio, sono arrivato e mi sono fatto subito male. Ma l’operazione è andata bene, così come la riabilitazione. Poi il gruppo mi è stato molto vicino, siamo un gruppo unito, questo in campo si vede”.



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