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Giorgio Sandri ricorda Gabriele ai microfoni biancocelesti
Un giorno speciale per Gabriele, un giorno di ricordi per suo padre Giorgio. Questa mattina Giorgio Sandri è intervenuto ai microfoni di Radio Olympia per ricordare suo figlio, scomparso ormai 9 anni fa per mano di un destino infame.
“Sicuramente queste sono giornate particolari. La mancanza di Gabriele si sente di più, è ovvio. La vita però continua e deve essere vissuta bene perché così bisogna fare. Lo dobbiamo a mio fratello. I suoi nipoti non sono altro che un dono che ha permesso alla famiglia di riprendere a camminare”.
Il compleanno: “Io ho vissuto ogni suo anno, ogni suo compleanno, ogni festa trascorsa. Non ce n’è uno particolare. Dovrei parlare di 26 festività”.
La onlus di Gabriele:“Circa 6-7 mesi fa è terminata l’iniziativa che avevamo posto in essere con la Regione Lazio. La Fondazione è arrivata al 5° anno ufficiale. Proprio perché sono trascorsi 5 anni dobbiamo ora adempiere a qualche passaggio burocratico. Dobbiamo incontrare il nuovo Sindaco. Sembra avere simpatie laziali ma in ogni caso è necessario nominare il nuovo CdA”.
La Lazio: “Non ho mai esarcebato la condotta della società Lazio e non mi va di parlarne più di tanto. Ho sempre ricordato le iniziative fatte insieme. Non molte, ma non mi sento di rimproverare nessuno. Le cose partono dal cuore, non devono essere fatte per forza”.
Spaccarotella: “Lui sta vivendo questo momento di oblio che viene riservato ad alcuni e ad altri no. Non abbiamo notizie ma sinceramente non ho neanche voglia di averle”.
Gli amici di Gabriele: “Ho sempre sostenuto una cosa che purtroppo i profani non capiscono. Chi non ha vissuto la Curva non comprende questo grande spazio di aggregazione dove nascono amicizie così profonde che ti porti dietro. I ragazzi, i miei amici, gli amici di Gabriele, sono coloro che seguono la Lazio ovunque. Loro, come me, non dimenticano un solo giorno vissuto insieme”.
La persona di Giorgio e la mamma: “Forse lei è stata correttamente messa al riparto ma è il soggetto che ha sofferto di più. Una madre porta il figlio in grembo per nove mesi. Non è quantificabile il dolore. Mio figlio Gabriele porta il nome dello zio con orgoglio, così come sarà orgoglioso lo zio guardandolo dal cielo. Il senso della vita che continua è tutto qui. È la vittoria della vita sulla morte”.
Avrebbe compiuto 35 anni proprio oggi, Gabriele Sandri. È passato già tanto tempo da quella tragedia che l’11 novembre 2007 lo portava via dagli affetti più cari. Nove anni da quel maledetto colpo di pistola partito dalla pistola dell’ex agente di polizia Luigi Spaccarotella. Sembra ieri però a chi, come il padre Giorgio, si è portato dietro un dolore così grande. Questo il toccante messaggio scritto sul proprio profilo Facebook: “Auguri amore mio, oggi è il tuo compleanno, il nono da quando sei andato via, ma è solo ieri che ci siamo salutati dicendoci: ‘Ciao amore, ciao pà, a domani’. Nessuno ti ha dimenticato, sei nel cuore di tutti, chissà quanti auguri ti faranno. Suona la tua musica, auguri, auguri, auguri, bambino mio”.
Fonte lalaziosiamonoi
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