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Giorgio Sandri: “Se Papa Ratzinger s’è dimesso, allora Lotito..”
Quando un laziale sente il cognome Sandri sbarra gli occhi e inizia a pensare “cosa dira oggi papà Giorgio?”, e in effetti quando parla il padre del povero Gabriele Sandri spesso fa male, punge senza avere peli sulla lingua dicendo le cose come stanno.
Intervenendo al programma I Laziali Sono Qua, Giorgio Sandri ha rilasciato parole interessantissime riguardanti la situazione biancoceleste, alcune critiche alla stampa e i suoi ricordi più belli da laziale: “Sicuramente anche il Mister ha le sue responsabilità, ma credo che siano minime rispetto a quelle della presidenza. E’ stato il capro espiatorio che ha pagato per tutti. Purtroppo cose del genere le abbiamo viste anche in passato. Non ci si prendono mai le proprie colpe e si scarica il barile sul tecnico. Una cosa che posso imputargli è di non aver battuto i pugni l’estate scorsa durante la campagna acquisti, ma parliamoci chiaro: il colpevole è uno solo e si chiama Claudio Lotito. Riguardo la manifestazione in programma della Nord? Sono assolutamente favorevole e sarò presente come sempre. Sono sceso in piazza per evitare che venisse ceduto Signori ai tempi di Cragnotti, pensate ora che c’è in ballo il futuro della Lazio. L’unica raccomandazione che mi sento di fare è di usare la testa. Molte persone non aspettano altro che poterci impallinare. Credo che dopo 12 anni questo personaggio non debba dimostrare più niente a nessuno. Ha fatto di tutto per perdere la stima ai nostri occhi. Mi auguro davvero che possa fare un passo indietro. Personalmente non mi rappresenta e non capisco che senso abbia continuare questa battaglia contro tutto e tutti. Non può girare senza scorta, se viene riconosciuto in un ristorante deve scappare… Ne tragga le conclusioni. Si è dimesso Papa Ratzinger, penso che lo possa fare anche lui. Mi è dispiaciuto molto che una testata come il Corriere dello Sport abbia preso un mio post su Facebook e ne abbia fatto una notizia. Oltretutto pubblicandola sui social e facendoci una domanda. Due poveri idioti hanno scritto cose offensive nei riguardi nostri e della memoria di Gabriele e nessuno ha rimosso questi commenti per alcune ore. Ormai la spazzatura non si trova solo nei cassonetti… Lo Scudetto del 1974? Erano venti anni che aspettavo che la mia squadra vincesse qualcosa e quell’anno fu davvero da leggenda. Poi Lazio-Vicenza l’anno degli spareggi e lo Scudetto del 2000. Credo che questi momenti siano nei cuori di tutti noi”
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