Dal ritiro della Danimarca, Gustav Isaksen ha condiviso le sue esperienze con la Lazio, il suo percorso in Italia e il rapporto con il nuovo tecnico Marco Baroni. Isaksen, che ha avuto precedenti esperienze sotto Sarri e Tudor, ha rivelato come la comunicazione sia stata fondamentale per adattarsi meglio al campionato italiano e crescere come giocatore.
L’esperienza italiana e il legame con la squadra
“Con l’italiano sta andando benissimo, ho fatto molte interviste e al club tutto è in quella lingua. Questo mi ha aiutato tantissimo, perché molte sessioni di allenamento sono tattiche, e prima capivo poco. Ora mi sento parte integrante del gruppo, e questo ha migliorato il rapporto con i miei compagni italiani. La vita qui è diversa rispetto ad Aarhus, dove ho amici e famiglia vicini. Certi giorni sono più duri, mi manca la mia famiglia in Danimarca, ma sto crescendo e imparando tanto ogni giorno. Inoltre, ho una famiglia molto unita: ho tre fratelli, i miei migliori amici, che mi hanno sostenuto in tutto”.
Baroni, un allenatore diverso
Isaksen ha evidenziato come il rapporto con mister Baroni sia stato determinante nel suo adattamento: “Baroni è l’allenatore di cui avevo bisogno. A differenza di Sarri e Tudor, che parlavano poco, lui si prende il tempo di spiegarmi cosa ho fatto bene o male. Questa comunicazione mi dà fiducia, e credo di crescere molto con questo tipo di approccio. Alla Lazio ora sentiamo di poter competere seriamente per un trofeo; siamo una squadra che può dare fastidio a chiunque in campionato”.
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