CANDREVA 2Antivigilia del lunch match in programma a Bergamo. La Lazio conta di riprendere il cammino dopo i due pareggi contro Sassuolo e Fiorentina. Troppo importanti i tre punti, davanti il gruppo di testa corre a ritmi forsennati. Intercettato dai microfoni di LazioStyle Radio 100.7,Antonio Candreva ha parlato del momento suo e della squadra, rispondendo anche alle domande di alcuni tifosi.

Antonio, complimenti innanzitutto. Com’è andata nelle due interviste che hai appena rilasciato?Mercoledì abbiamo fatto ‘Sfide’, oggi ‘I Signori del calcio’ di Sky: due bellissime interviste, due grandi programmi”.

Quanta soddisfazione per questo tuo momento? “Speriamo che arrivino altre soddisfazioni. È tutto molto bello ma è solo un punto di partenza. Abbiamo fatto tutto bene ma possiamo migliorare. Sappiamo che dobbiamo ripartire perché abbiamo avuto due stop in campionato e domenica a Bergamo sarà una partita difficile”.

Poi sul ruolo. “Con Reja ho iniziato questo nuovo ruolo due anni fa. Non avevo mai ricoperto questo ruolo, Petkovic l’ho incontrato probabilmente nel miglior periodo della mia carriera. Mi sta crescendo e mi sta dando quelle cose che mi mancavano, come la continuità. Per essere grandi deve essere la prima cosa”.

Il rinnovo? “Quando mi è stata fatta la domanda non ho esitato a dire sì. Spero da giugno di essere della Lazio al 100% visto che ancora non lo sono. Spero sia un punto per arrivare alla situazione definitiva a giugno”.

Quanto è importante affetto dei tifosi? “Il sostegno è la prima cosa. Io non avevo la fiducia dell’ambiente quando sono arrivato e ho passato un brutto momento. Poi si è sistemato tutto, l’ambiente è determinante”.

Goal e assist, stai andando alla grande… Mi è sempre piaciuto. Speriamo si inizi con il piede giusto già da domenica a Bergamo”.

Obiettivi? “La Lazio deve ambire in grande. Siamo grandi ed è giusto pensare così. L’obiettivo Champions ce lo auguriamo tutti, è un obiettivo che da anni stiamo cercando di raggiungere andandoci solo vicino. Speriamo questo sia l’anno buono, anche se la concorrenza è agguerrita. Speriamo di partire bene in questo nuovo ciclo”.

Incertezza in vista della convocazione in Nazionale? “L’incertezza si deve sempre avere. La continuità di rendimento e di risultati è importante e determinante. Il posto non te lo regala nessuno, ci sono tanti giocatori e siamo tutti bravi. Devo fare bene con la Lazio, ci sono tanti mesi da qui al Mondiale e in primis devo pensare a fare bene con la Lazio”.

Tu non ti risparmi mai? “Penso che essendo ancora giovane avrò del tempo per riposarmi. Ci sono tante partite, solo in 23 faranno parte della spedizione in Brasile e quindi dobbiamo stare sempre al 100% per tutte le partite. Se non si fa bene con il club, in pochi hanno il posto assicurato”.

Critiche a Marchetti? “Sono anni che non sbaglia una partita. Gli errori non sono mai eclatanti. È un grandissimo portiere e dispiace per le critiche, a volte possono essere costruttive ma penso che Federico non è una garanzia, di più’”.

Io Capitano? “Lo vorrei tanto, ma ci sono dei giocatori che sono qui da tanto e sono bandiere della Lazio. spero di diventarlo in futuro”

A chi ti ispiri? “Difficile ispirarsi perché questo ruolo è molto particolare. David Silva del City mi piace tanto. Ma le ali sono molto differenti l’una dall’altra”

Nell’intervista a ‘Sfide’ hai parlato di Camoranesi… “Sì, ho visto fare delle cose a Camoranesi che può fare solo un grandissimo giocatore”

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