L’episodio è l’emblema della criticità del momento. Sarà pure un dettaglio, ma la reazione al fischio finale di Atalanta-Lazio dei circa duecento tifosi biancocelesti che ieri hanno popolato il settore ospiti dell’“Atleti Azzurri d’Italia” è stata durissima quanto inaspettata. “Siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai”, è uno dei cori più gettonati dalla Nord quando il momento si fa difficile e tutto sembra voltare le spalle alla Lazio. Anche ieri è stato così, come sempre, fino al triplice fischio finale di Russo. Quindi la reazione istintiva, in preda a un mix di rabbia e sconsolazione, per una sconfitta che fa sprofondare i biancocelesti nell’anonimato di metà classifica. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, se ne sono andati quando hanno visto capitan Marchetti e alcuni compagni avvicinarsi sotto lo spicchio del settore ospiti dello stadio bergamasco. “Via, andiamo via” è stato il passaparola nato spontaneamente tra gesti inequivocabili e sguardi delusi. Via senza salutare, via senza rispondere al classico applauso di ringraziamento della squadra. Il momento è delicato e tutti sono chiamati ad assumersi le rispettive responsabilità: per la prima volta, ieri, la tifoseria ha preso posizione nei confronti della squadra, mettendo da parte almeno in quel frangente i rapporti sempre tesi con dirigenza e società. Si sono sentiti traditi e non rispettati, nonostante i chilometri e i sacrifici di una trasferta tutt’altro che agevole, dagli stessi idoli che il 26 maggio fa avevano consegnato alla storia un successo immortale. Una data lontana meno di cinque mesi, ma che oggi appare più che mai distante anni luce.
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