È un momento sì, ci sono pochi dubbi. Nemmeno i deferimenti nei confronti di Mauri e della società in merito alla vicenda del calcioscommesse hanno turbato il clima di euforia. Quando ieri mattina si è diffusa la notizia, su forum e radio biancocelesti è partito il dibattito. Mauri rischia una pesante squalifica e la Lazio qualche punto di penalizzazione. «Me sa che magno tranquillo», è però l’ironico tormentone riproposto da molti tifosi. Segnali di ottimismo per un’accusa che – per i laziali – fa acqua da tutte le parti. Viene posto l’accento in particolar modo sulle incongruenze temporali tra il presunto incontro a Formello del 14 maggio tra Zamperini, Gegic e Mauri a Formello (alle 12.45) e quello successivo (alle 13.04) nell’albergo del Genoa nel quartiere Prati tra Zamperini, Gegic e Milanetto: “Con il traffico di Roma, neanche con l’elicottero puoi fare Formello-Prati in 19 minuti”. Ma ciò che lascia più perplessi i supporter è l’attendibilità di Carlo Gervasoni, l’accusatore principale di Mauri: «La sua è un’accusa “de relato”, tanto farneticante quanto molte delle congetture dei colpevolisti». Le conclusioni del dibattito sono riassunte alla perfezione da un altro tifoso: «Se queste sono le prove, bisogna vedere solo se chiedono semplicemente scusa a Mauri oppure se devono mettersi pure sui ceci».
Tanto ottimismo, insomma. Ma anche la voglia di rimanere compatti e seguire l’appello di Lotito lanciato nella festa a piazza San Silvestro: «Rimbocchiamoci le maniche, ci aspetta un cammino duro. Proveranno a ostacolarci, ma non ci piegheremo. Voi tifosi siete la nostra forza, sosteneteci». I laziali hanno raccolto l’invito. Alcuni sperano in un’impennata degli abbonamenti «per far capire che saremo lì a ruggire nonostante le squalifiche e i punti che vogliono toglierci».
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