Marchetti torna tra i pali oggi, a quasi due settimane dall’infortunio muscolare accusato prima della partita contro l’Inter. Il 2014 del portiere biancoceleste comincia a Udine e a giugno potrebbe sfociare in Brasile, al Mondiale. Come scrive l’edizione locale de La Gazzetta dello Sport, dopo il Mondiale di quattro anni fa, negativo, sia per l’italia, sia per lui, Marchetti ci tiene da matti a viverne un altro. Fino a qualche mese fa sembrava un epilogo scontato: il laziale era il vice-Buffon designato per Brasile 2014. Poi però qualcosa si è inceppato. Dopo due splendide annate in biancoceleste sono arrivate una serie di prestazioni meno esaltanti. Un momento di scarsa forma che si è esteso anche alle performance in azzurro. E così quel posto che pareva sicuro lo è diventato molto meno. Anche perché tra giovani rampanti e vecchi che provano a rientrare la concorrenza non manca per il laziale. La novità delle ultime settimane è che adesso per Marchetti c’è pure una concorrenza interna. Il titolare è lui, non si discute. Ma Etrit Berisha ha mostrato di essere una più che valida alternativa, anche se l’albanese dovrà confermare in altre circostanze la buona impressione suscitata nelle prime uscite. A Marchetti, peraltro, la concorrenza non fa paura. Né quella esterna, né quella interna. Anzi, può essere uno stimolo in più a tornare in fretta quello che è stato nei primi due anni di Lazio. Quando non a caso gli fu affibbiato il nomignolo di Superman. L’infortunio muscolare che lo ha messo fuori causa per le prime partite del 2014 è servito a fargli ricaricare le pile, soprattutto a livello mentale. Ed ora non vede l’ora di ricominciare.
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