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Il 2015 della Lazio: primavera di Maggio, Giugno europeo
Il percorso laziale del 2015 entra nei mesi più caldi della stagione, 60 giorni dove la Lazio trova molte soddisfazioni sia nel settore giovanile che in quello della prima squadra.
Il mese di Maggio si apre con un trofeo in casa Lazio dove i baby di Inzaghi portano a casa un trofeo che vale doppio: battono i cugini nel derby per 2-0 portando a casa la Coppa Italia, una finale che ripercorre le orme dei grandi da quello storico 26 Maggio nel quale Lulic mise la sua firma nei libri di storia del calcio capitolino. Il protagonista però è il giovane Oikonomidis che grazie alla sua doppietta ribalta il risultato dell’andata.
Passano 2 giorni, esattamente il 3 Maggio, la Lazio di Pioli gioca la trasferta a Bergamo dove rimedia un pareggio contro l’ex Reja ma la firma che toglie 2 punti quasi certi ai capitolini, è di Biava, un altro ex giocatore che ha dato un grandissimo contributo alle file difensive laziali nel passato. Quella gara fu molto importante per le aquile romane, difatti in quei giorni si lottava per il secondo posto della classifica e sia la Roma che il Napoli si fermarono con due pareggi; in caso di 3 punti contro la Dea, Candreva e compagni potevano piazzarsi nella seconda piazza sorpassando così i cugini.
Una prima decade di Maggio dalle mille sorprese ma segna anche il ritorno della prima squadra della capitale in Europa. Che sia Champions o che sia Europa league ancora non ci fu la certezza ma il bersaglio Europa fu raggiunto grazie al Torino che venne sconfitto dall’Empoli regalando così la qualificazione matematica all’esercito di Pioli.
11 Maggio la Lazio di Pioli arranca e rimedia una sconfitta pesante per entrare nell’Europa che conta, un altro ex sgambetta la sua squadra, stessi colori dell’ex Biava ma il nome della società cambia, parliamo infatti dell’Inter e di Hernanes. Il match finì 2-1 per i milanesi ma il risultato non fu molto limpido. Quella gara vide un andamento arbitrale che indirizzò i 3 punti verso il duomo di Milano espellendo Mauricio dopo soli 20 minuti di gioco ed assegnando una punizione al limite dell’aria. Punizione che apre la strada della vittoria alla squadra interista con un netto fuorigioco di Medel che ostrì la visuale di Marchetti. La classifica al termine dei 90 minuti non cambia la Lazio rimane 1 punto sotto dal secondo posto occupato dalla Roma.
Arriviamo al 17 Maggio, una data molto importante per un giocatore laziale. Stiamo parlando di Gentiletti, che riassapora il campo dopo 237 giorni dal pesantissimo infortunio rimediato a Settembre contro il Genoa. Da Marassi a Marassi questo fu il titolo di alcune testate giornalistiche, il difensore infatti regala i 3 punti alla Lazio segnando in quel campo maledetto contro la Sampdoria.
21 Maggio, la Lazio affronta la Juventus per portare a casa la coppa Italia. Ennesima finale della Tim Cup in pochi anni ma questa volta la banda di Pioli un po’ per sfortuna ed un po’ per stanchezza non riesce ad aggiudicarsi il trofeo, perdendo il vantaggio iniziale per 2-1. Un match che però è stato fin da subito equilibrato con i giocatori che mettevano anima e cuore per arrivare all’obiettivo finale.
25 Maggio. Ennesimo match a pochi giorni di distanza, ennesima partita importante quella per gli uomini laziali ma stavolta l’avversario non è solamente una squadra, la partita non è solamente un match di campionato, quei 90 minuti erano racchiusi nel nome del Derby! Match che oltre ad essere importante a Roma era anche un’occasione per aggiudicarsi il secondo posto e superare i cugini in classifica sperando così nella qualificazione diretta per la Champions League. Ma così non fu, la Lazio perse il derby per 2-1. La nota negativa di quella giornata, oltre ad i 3 punti fondamentali persi, fu il gestaccio di De Rossi dove mostrò un doppio dito medio ai tifosi laziali.
Il mese di Maggio va concludendosi con delle notizie secondarie tra le quali sono il terzo scudetto del passato, Lotito infatti sta cercando tutt’ora di riportarlo a Roma come giusto sia e la rivelazione delle nuove maglie per la stagione in corso (15/16) con le aquile stilizzate sul petto.
Passiamo al mese di Giugno con la rinascita laziale dopo i flop delle ultime gare, grazie ad un 4 a 2 ai danni del Napoli gli uomini di Pioli si aggiudicando il terzo posto in classifica con annessa possibilità di qualificarsi all’Europa dei grandi.
Giugno va così concludendosi con due cessioni, la prima è quella di Novaretti al Leon, la seconda è quella di Ledesma.
Concludiamo questo bimestre con la data del 18 Giugno. Una data amara per gli uomini di Inzaghi che perdono la finale scudetto contro un Torino in gran forma.
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