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Il resoconto del primo giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore
Oggi è partito ufficialmente il ritiro della Lazio ad Auronzo di Cadore. Sotto le Tre Cime di Lavaredo, la nuova Lazio di Pioli ha dato il via alla nuova stagione, che si prospetta molto impegnativa già dai primi di agosto. Alle ore 8.00 in punto arriva Stefano Pioli dando il via al primo giorno di ritiro. Analizziamo quello che è stato il primo giorno di allenamento in questo resoconto.
Alle ore 10, inizia la seduta mattutina di allenamento, infatti, dopo gli esercizi in palestra sul campo sportivo Zandegiacomo, fanno il loro ingresso in campo, a turni di due, tutti i giocatori. Molti i tifosi biancocelesti giunti fino ad Auronzo per stare vicino alla compagine capitolina. Murgia e Oikonomidis, Djordjevic e Palombi, Konko e Hoedt iniziano per primi i test atletici odierni. Mentre i portieri Marchetti, Guerrieri e Borrelli si allenano con il preparatore Grigioni. Poi arrivano Gentiletti e Morrison, Mauricio e Perea, Keita e Patric. Poi, Radu e Braafheid, i due terzini sinistri, entrano qualche minuto dopo, seguiti da Prce e Seck. Per gli altri continua il lavoro in palestra. Infine, arrivano anche Crecco e Zampa, che chiudono la prima fase di corsa attorno al campo. Pioli catechizza poi la squadra prima dei nuovi esercizi atletici. Ancora scatti cronometrati nel campo secondario. I giocatori poi si allenano con partenze singole, sempre su distanza di 30 metri, sempre sotto lo sguardo attento di mister Pioli. Mentre gli estremi difensori biancocelesti continuano ad allenarsi a parte.
Nell’ultima fase di allenamento, il tecnico Pioli sottopone i suoi ai classici esercizi di “navetta” con scatti avanti e indietro a gruppi da due o da tre. Nel frattempo, terminano gli esercizi dei portieri che abbandonano il campo Zandegiacomo. Arriva poi anche il team manager Maurizio Manzini, al suo 43° ritiro in biancoceleste, che calca il terreno di allenamento con una corsa attorno al perimetro del campo.
Dopo il primo allenamento mattutino scatta anche la prima sessione di autografi. Guerrieri, Morrison, Palombi, Mauricio, Crecco, Konko e Keita sono accolti a braccia aperte dai tifosi.
Prima dell’inizio della seduta pomeridiana, il tecnico biancoceleste, Stefano Pioli, ha inaugurato il Lazio Style Village 2015, intrattenendosi subito dopo per foto e autografi con i tantissimi tifosi accorsi per il ritiro della Lazio.
Dopo la seduta mattutina, i primi ad entrare in campo, per la seduta pomeridiana delle 17, sono i tre portieri Marchetti, Guerrieri e Borrelli, questa volta alle prese con un lavoro su palleggi e precisione con i piedi. Terminata una breve riunione tecnica, la squadra è di nuovo sul campo principale per il riscaldamento. Intanto anche le prime pettorine vengono consegnate: con i verdi ci sono Zampa, Seck, Mauricio, Morrison, Gentiletti e Konko, con quelle arancioni Palombi, Hoedt, Prce, Radu, Braafheid, Perea, mentre senza fratino compaiono Crecco, Djordjevic, Oikonomidis, Murgia e Keita. Assente questo pomeriggio il neo acquisto Patric. Dopo aver distribuito i fratini, inizia anche il primo test per i tre gruppi: palleggio in movimento alla “tedesca” seguendo un percorso fino ai rispettivi secchi dove il battitore finale deve cercare di far centro. L’esercizio è poi ripetuto con il palleggio di testa. Il gruppo che totalizza meno centri, paga poi pegno passando attraverso i due gruppi e ricevendo i ‘buffetti’ dagli altri compagni.
Poi c’è spazio anche per una mini partitella a campo ridotto per i tre gruppi. Proseguono anche nel pomeriggio, invece, i test sui riflessi per i portieri, dopo gli esercizi svolti in mattinata.
Infine, inizia anche la partitella a tutto campo. Pioli vuole che i giocatori si concentrino sulla fase di non possesso, guidando i movimenti del reparto difensivo nei movimenti di pressing e interdizione. La squadra senza fratino è composta da Guerrieri, Palombi, Prce, Hoedt, Seck, Crecco Zampa, Braafheid, Perea, Djordjevic e Keita. Tra i “fratinati” invece Marchetti, Konko, Gentiletti, Mauricio, Radu, Murgia, Morrison, Oikonomidis. Poi c’è un primo cambio di interpreti nelle due squadre: Radu passa il fratino a Braafheid, Gentiletti lo cede a Hoedt.
Dopo una rinfrescata a bordo campo, la partitella continua a campo ridotto 10 contro 10: stesse squadre con portieri invertiti. Pioli continua a catechizzare la squadra,impartendo consigli soprattutto ai più giovani. Konko, Braafheid e Hoedt sugli scudi. Arriva anche il primo gol stagionale, quantomeno in allenamento. A siglarlo è Filip Djordjevic dagli 11 metri, dopo un intervento falloso di Guerrieri in area di rigore. Palla da una parte, portiere dall’altra, 1-0 per i senza fratino.
Con il rigore di Djordjevic termina la partitella a campo ridotto. I giocatori sono ora a bordo campo per gli esercizi di stretching post allenamento. Corsa defaticante per Mauricio. Prima dello stretching, Morrison scalda i guantoni a Guerrieri provando qualche calcio di punizione dalla distanza. Un incrocio e un palo per il centrocampista ex West Ham che al terzo tentativo ha trovato il gol con una traiettoria velenosa a giro. Terminato lo stretching, i biancocelesti lasciano il campo dello Zandegiacomo, concludendo il primo giorno di allenamento.
Inoltre, oggi ad Auronzo, era presente anche un volto nuovo in casa Lazio, Enrico Allavena, l’ex match analyst del Napoli. Allavenna ha iniziato a collaborare con Pioli e il suo staff, prendendo il posto di Jesse Fioranelli, passato alla Roma. Il nuovo collaboratore ha seguito attentamente il primo allenamento del ritiro estivo.
Fonte: La Lazio Siamo Noi
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