Calciomercato Lazio
Il ritorno di Reja :” Sono motivato e spero di far bene “
Ha atteso per giorni, poi Petko licenziato, Reja ufficializzato. Ventiquattr’ore dopo, zio Edy è pronto per la sua “prima” conferenza in biancoceleste. Dall’Inter all’Inter, il tecnico friulano riprende da dove aveva chiuso la sua avventura nella Capitale. Vuole risollevare la Lazio, così come quattro anno fa.
PRENDE LA PAROLA LOTITO :
E’ un bentornato, lo avevo anticipato con una lettera che avevo mandato al mister. Questo è un ambiente che logora, nonostante il rapporto ottimo aveva deciso di declinare l’offerta e di smettere con questo lavoro. Dopo un anno di blocco, ha ritenuto giusto rimettersi in pista, ha un legame affettivo con la società, quando l’ho chiamato è stato ben lieto di intervenire per risolvere i problemi. Ritengo sia la persona giusta per far ripartire questa squadra, che ha le potenzialità per fare bene, ma i risultati non sono stati consoni alle potenzialità. Abbiamo scelto Alberto Bollini insieme come secondo e Bianchini come preparatore atletico. Confido molto in Reja-Bollini, potranno ottenere risultati positivi e riportare la mentalità giusta. Ringrazio il mister per aver accolto questa mia richiesta sperando si traduca in risultati positivi.
PARLA REJA :
Si può dire che è tornato a casa? “Anche entrando qui a Formello, l’impressione è quella di non avere mai abbandonato. Ho trovato le stesse cose da quando sono andato via, nello spogliatoio ho trovato delle modifiche. Ho avuto manifestazioni di affetto e questo mi dà ulteriore carica per fare bene”.
Che gruppo ha trovato? “Forse mancava qualche riferimento, qualche sfiducia c’era. Ho fatto qualche valutazione, il rendimento della Lazio da un anno a questa parte, su trentotto partite la Lazio ha fatto quaranta punti, non è un rendimento consono al poteziale. Il compito è dare fiducia al gruppo e dare dei riferimenti ben preciso, trovare la mentalità giusta, cercare di imporre il proprio gioco, freschezza mentale che va ritrovata”.
Si sente un traghettatore? “Il mio lavoro non si giudica con i contratti. Vedo il mio lavoro come va e se ci sono possibilità continueremo, il Presidente mi ha dimostrato la fiducia proponendomi un contratto di un anno e mezzo. Non puoi fare sei mesi e poi chiudere l’esperienza, devi dare un seguito, abbiamo valutato anche queste cose”.
Su Petkovic…“Ho fatto dei complimenti a lui, ha trovato un sistema di gioco ed ha continuato. Fino a gennaio sono andate bene le cose, poi è subentrato qualcos’altro ed il rendimento è stato quello. Ma non puoi considerare le cose solo negativamente, ha vinto la Coppa Italia, è andato molto avanti in Europa League. Poi nel giro di un anno questa squadra ha avuto qualche problemino ma vedremo adesso di risolverlo”.
Ha già parlato di calciomercato? “Devo valutare attentamente tutta la rosa, ne parleremo più avanti. Un conto è vedere qualche prestazione, un conto è conoscere profondamente ogni giocatore sul piano morale fisico e tecnico. Di solito sono abbastanza veloce nel giudicare, ma ho l’impressione che l’organico sia competitivo”.
L’obiettivo è finale o partita dopo partita? “E’ necessario trovare un assetto generale, credere nel progetto tattico della squadra. Ogni giocatore ha una determinata posizione in campo nella quale si esprime al meglio, il nostro compito è collocarli nel posto giusto e che stiano bene fisicamente e mentalmente, poi i risultati arriveranno”.
Su Hernanes “E’ un valore aggiunto a questa squadra, un periodo così può capitare. Un centrocampista che ti fa dieci gol di media all’anno non esiste in Italia. Deve ritrovare la sua condizione mentale, non deve pensare ai Mondiali e trovare la condizioni. Per andare ai Mondiali deve fare un campionato ad altissimo livello”
Quanto si augura che il primo acquisto possa essere Mauri? “E’ un giocatore importantissimo, attacca gli spazi senza palla, sa leggere la partita. Lui ci può dare una grossa mano da questo punto di vista”.
Subito contro l’Inter e Mazzarri. Che partita si aspetta? Contro Mazzarri ci sono state battaglie leali, ci siamo incrociati parecchie volte. Sempre partite intense tra di noi, lui dice che siamo avvantaggiati dal cambio allenatore, io dico che è avvantaggiato lui percheé ha una squadra che ha perso pochi punti per stradata e già rodata. Dobbiamo prenderli con le molle, concede poco e aspetta l’errore avversario. Ha delle ripartenze importanti sugli esterni e sugli inserimenti dei centrocampisti. Sarà difficile per noi, la squadra deve avere la convinzione e la mentalità giusta per avere supremazia in alcune zone del campo.
PARLA BOLLINI :
Ringrazio il gruppo Primavera e la società per avere riportato ai vertici il nostro settore giovanili. Ho tratto delle soddisfazioni incredibili, riguardo a questo salto ho molto entusiasmo e serenità, la Lazio è casa mia, con Reja avevo già un rapporto professionale e umano. Sa creare l’ambiente, è serio e spontaneo.
State cercando la miscela tra vecchi e giovani? Sapete meglio di me che il calcio è il presente. Bisogna sfruttare la spensieratezza dei giovani. Perea è un ’93, così come Anderson, bisognerà mixare l’esperienza e l’abilità del gruppo.
LALAZIOSIAMONOI e LAZIONEWS
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