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Il Sassuolo cala il Poker. Fonseca: ” Non mi capacito”, Dzeko: ” Con la Lazio avevamo dominato”
La Roma di Pellegrini come scritto nelle prime pagine del CdS qualche giorno fa, passa dalla lotta scudetto alla brace grazie al poker calato da Caputo e compagni al Mapei Stadium del Sassuolo. Un risultato finale di 4 reti a 2 complice anche l’arbitro che espelle il romanista per doppia ammonizione ma i verdenero giocano un bel calcio senza difendere il risultato e attaccando le profondità per 94 minuti di gioco.
A fine gara rispondo in coro Fonseca e Dzeko analizzando il match attuale con quello del derby capitolino.
DZEKO – “Volevamo fare un pressing alto che non è riuscito bene. Il Sassuolo è una squadra veloce e tecnica e sono usciti troppo facilmente. Dopo 20 minuti eravamo 3-0 e non era facile. Contro la Lazio avevamo dominato, ma il nostro primo tempo di oggi (ieri, ndr) non è stato nemmeno da Serie A. È una cosa difficile da spiegare, non so cosa dire. Se fai bene il pressing alto metti in difficoltà gli avversari, con la Lazio aveva funzionato: è un peccato perdere così”.
FONSECA – “Devo fare i complimenti al Sassuolo. La verità è che non abbiamo giocato il primo tempo, è impossibile vincere difendendo così. Non mi capacito della grande differenza fra questa partita e quella con la Lazio. Cosa ci ha lasciato il derby? Io ho parlato prima della partita con i giocatori ed ero preoccupato. Dovevamo avere lo stesso atteggiamento avuto contro la Lazio, è un problema mentale, di ambizione. Un gruppo che vuole vincere sempre, deve affrontare ogni gara con lo stesso atteggiamento, che sia Lazio o Sassuolo. La squadra di De Zerbi non vale quella di Inzaghi, ma io avevo avvisato i miei ragazzi che sarebbe stata comunque una gara insidiosa”.
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