ROMA – “Un college, una biblioteca, una sala studio, sei campi di calcio per i giovani”, urlava al mondo Lotito lo scorso 26 maggio. Un anno prima alzava al cielo la Coppa Italia della storia. Un mese fa si beatificava con un trofeo – la nascita della “scuola della lazialità”, la prima in Italia – al momento trasparente. Benvenuti nell’Academy che non c’è: “No, non ci è stato presentato alcun progetto”, tuona il sindaco di Formello, Sandro Celestino. Ha incontrato Lotito, prima dell’inaugurazione, lo aveva pure diffidato dal presentare una struttura senza alcuna fondamenta: “Peraltro si tratta di un progetto che, non solo va valutato tecnicamente, ma anche portato in Consiglio Comunale. Serve una delibera del massimo organo decisionale della città, che dovrà esprimersi con un voto”, racconta in un’intervista esclusiva a Cittaceleste.it il primo cittadino.
RICHIESTA DI PARCHEGGI – Ma quale “prima pietra”. I lavori inizieranno davvero nell’estate del 2015? “A noi non hanno dato alcuna scadenza”. Non c’è traccia di piantine, ma solo un disegno nell’aria. Che potrebbe incontrare pure qualche scarabocchio: “L’aumento del carico sull’attuale centro sportivo non dev’essere un ostacolo alla viabilità e un problema per i quartieri intorno. Quando riceveremo la proposta di piano, dovremo ragionare sulle migliorie della circolazione attorno alla struttura, per evitare che gli abitanti di Prato Roseto e case Bianche siano ostaggio dei tifosi che parcheggiano ovunque, che – in occasione di partite importanti – impazzisca lo svincolo. In questo senso c’interessa il progetto perché deve contribuire a risolvere alcuni problemi”.
NIENTE VINCOLI AMBIENTALI – Per fortuna, nessun vincolo ambientale alla costruzione: “Il complesso sportivo della Lazio non è all’interno del parco di Veio – spiega Celestino – altrimenti, stando le norme di salvaguardia ambientali del Parco attuali, non sarebbe stato possibile immaginare uno sviluppo in termini di volumetrie, tribune e spogliatoi”. Si parla di una club house riservata a 35 giovani calciatori, che saranno sempre seguiti da uno staff di professori e istruttori qualificati. Un istituto in stile Premier (United, Chelsea, Arsenal, City ed Everton), di cui si vanta di continuo anche il ds Tare: “Una volta creata la struttura dell’Academy, punteremo sul bacino di Roma e dell’Italia”. Basta fughe, i talenti già volano felici a “Formello che non c’è”.
CITTACELESTE
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900