Lazio, Inzaghi è nel pallone? Formazioni senza senso in una settimana
Dopo Spal-Lazio dove i biancocelesti arrivano in casa degli avversari con un ampio Turnover lasciando in panchina Milinkovic e Luis Alberto, Simone Inzaghi inciampa anche nel campo del Cluj in Romania.
La formazione titolare ha sin da subito suscitato molti punti interrogativi in quanto visto il risparmio energetico in campionato, si pensasse che il debutto nell’Europa League di quest’anno, potesse avere come protagonisti i pilastri biancocelesti con una formazione sulla carta che poteva vincere.
Invece no, il tecnico piacentino ha addirittura lasciato a casa Ciro Immobile e Luis Alberto non convocandoli neanche nella panchina in caso servisse un innesto in più.
La formazione come al solito gioca un buon primo tempo nonostante ci siano giocatori che non hanno i 90 minuti sulle gambe come Vavro, Bastos, Jony, Berisha ( che torna dopo mesi dall’infortunio) e Caicedo.
Il primo tempo viene giocato discretamente e la Lazio trova il gol del vantaggio grazie alla sorpresa Jony che offre tante palle gol fino a trovare il ginocchio di Bastos. Il match si spegne però dopo qualche minuto dove la squadra di casa trova il pareggio con un rigore dubbio ma che non deve essere un alibi per poi subire la pressione che porta allo spegnimento totale del match e la sconfitta nella prima uscita europea.
Le colpe di Inzaghi sono sotto gli occhi di tutti perchè non puoi arrivare all’esordio con 2 punte pure tra panchina e titolari tra i quali uno è il giovane Adekanye che non ha giocato minuti necessari per abituarsi al ritmo di gioco della Lazio ( quando gioca da Lazio).
E proprio questo punto che non quadra visto che la formazione in campo non gira, si distrae sempre nei secondi tempo e fa un passo indietro invece di avanzare. Siamo solamente alle prime giornate tra campionato ed Europa ma il quadro offertoci fino ad ora è abbastanza tragico. Punti persi ma sopratutto regalati, formazioni inserite senza logica e se ce ne è non crediamo sia fatta per vincere altrimenti parlavamo di altro.
Il tecnico all’inizio del calciomercato era stato chiaro: voleva trattenere i pupilli ed avere rinforzi. Richieste accontentati a metà visti i pochi rinforzi arrivati dove la Lotito ha acquistato 20 giocatori tra i quali 16 diretti in prestito alla Salernitana.
Obiettivi e premi monetari tra i quali anche il premio scudetto (?). Se così deve essere l’andazzo il presidente della Lazio potrà tranquillamente godersi il portafoglio risparmiando sulle promesse campate in aria che oramai hanno messo l’anima in pace dei tifosi laziali: “Lo strapotere del Nord”, il quarto posto, la lotta Champions, arrivare in fondo alla competizione ed una squadra competitiva. Promesse e appelli in stile politico che oramai non smuovono più gli entusiasmi del popolo laziale e forse dopo anni ed anni Inzaghi lo ha capito o sta facendo il suo stesso gioco?.
Più che una Ferrari la Lazio al giorno di oggi sembra una Fiat Coupe!
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