Ciro Immobile 26-07-2016 Roma Visite mediche di Ciro Immobile nella clinica Paideia a Roma. SS Lazio test clinic @ Marco Rosi / Fotonotizia / Insidefoto

Ciro Immobile, autore di una fantastica doppietta, commenta così la gara nel post-match:

“Sono felice per me, per la squadra, per i tifosi e per l’ambiente. Dovevamo dare una risposta dopo il derby per quelli che credevano che eravamo appagati e la risposta c’è stata. Quelle che lottano con noi per l’Europa vanno veramente forte, hanno vinto tutte tranne l’Atalanta, è stato un bene vincere. Oggi gli ultimi venti minuti ero stanco, i residui del derby si erano fatti sentire. Belotti? Sta facendo cose straordinarie e sono felice per lui, sono contento che noi attaccanti italiani mettiamo in difficoltà i grandi campioni in cima alla classifica cannonieri”. 

Due gol, una vittoria. Ciro Immobile, il bomber di questa Lazio, ai microfoni di Sky ha commentato: “Significa tanto questa vittoria, anche per l’ambiente, Si pensava fossimo appagati. Non è il periodo, gli altri davanti che lottano per l’Europa vanno forte. Noi dovevamo risponde stasera. Sogno Champions? La classifica è più corta, anche la Roma è vicina al Napoli, siamo lì, mancano 11 partite, vogliamo fare bene. Il mio momento? Io sono felice, la squadra mi mette sempre nelle condizioni giuste. Ma conta la vittoria, questo conta, oggi era fondamentale”. 

Il bomber ha poi parlato a Lazio Style Channel: “Oggi è arrivata una risposta importante. Il derby ti toglie energie mentali e fisiche. Non era il momento di essere appagati. Gli altri vanno forte e dovevamo rispondere anche noi. In questi tre giorni abbiamo preparato 4-3-3 e abbiamo cambiato passando alla difesa a 3 all’ultimo e non abbiamo sofferto, questo è un segnale che siamo una grande squadra. Il mister e lo staff hanno preparato alla grande la gara. Parlavo con Radu e dicevo che non subiamo gol facilmente. Difendiamo da squadra e le altre hanno difficoltà. Abbiamo un paio di giorni di riposo perché ero stanco anche prima della partita figuriamoci alla fine. Meno male che giochiamo lunedì non sarà semplice perché affrontiamo una squadra organizzata. Non guardiamo la classifica perché potremmo scoraggiarci. Tiro le orecchie a chi lo fa. Noi vinciamo, ma anche le altre e quindi siamo sempre lì. Non dobbiamo deconcentrarci e guardare partita dopo partita. Keita ha bisogno di più spazi rispetto agli altri, quindi mi muovo di più. Sergej ha qualità fisiche e tecniche che nemmeno lui sa. Al di là di chi mi trovo vicino, giochiamo come sappiamo con qualsiasi modulo. 2017 da sogno? Ci ho lavorato perché nel 2016 avevo chiuso male, dovevo dare una svolta”​

 

 



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