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E’ Immobilemania, anche Mirra elogia l’attacante
Vincenzo Mirra, ex difensore biancoceleste è intervenuto ai microfoni biancoceleste per parlare di Lazio ma sopratutto di Immobile, l’attaccante che ha già stregato il popolo biancoceleste in poche giornate
Immobile
“Non male Immobile, è stato un inizio scoppiettante per lui. Speriamo continui con questi ritmi. Non è come Giordano, con tutto il rispetto per Immobile. Giordano era un calciatore da top club, era un giocatore straordinario. Immobile è un grandissimo calciatore ma non sono simili.”
Giovani talenti
“Ho già detto che ci sono dei giovani interessanti in Italia, bisogna dargli spazio per crescere. Nessuno nasce imparato e il giovane necessita di tempo e serenità. Quando si giocava un tempo c’era un senso d’appartenenza molto forte, quando giocavo alla Lazio si respirava la lazialità. Ogni volta che si vestiva la maglia biancoceleste, era il coronamento d’un sogno. Questo spirito lo abbiamo un po’ perso ma il senso d’appartenenza andrebbe dato dalla società: bisognerebbe fare un lavoro profondo a partire dal settore giovanile.E’ fondamentale che Inzaghi dia spazio ai giovani. La società biancoceleste deve lavorare ancora di più sul settore giovanile. Presto tutte le società saranno obbligate a farlo. Keita è un prodotto del vivaio biancoceleste e va tutelato. Devono uscire altri talenti, sarebbero delle gratificazioni enormi. E’ fantastico lavorare sui giovani.”
Verso il Bologna
“Il Bologna ha perso in casa e ha guadagnato dalla sosta, bisogna ripartire da zero. Sarà una partita difficile, gli emiliani giocano bene e la Lazio deve essere sul pezzo metabolizzando il più presto possibile la pausa dal campionato. Non è facile ripartire subito al massimo, c’è sempre qualche nazionale che torna dagli impegni con dei lavori differenziati da fare e coloro che rimangono alla base, invece, spesso si allenano con ritmi più blandi. Potrà giocar bene chi in queste settimane ha lavorato con più impegno ed attenzione.Le defezioni del Bologna sono importanti perché perderanno giocatori fondamentali. Anche i biancocelesti le avranno ma la Lazio ha dimostrato di poter fare a meno di alcuni elementi. Milinkovic è un calciatore che sta crescendo e dovrà continuare a farlo. La partita con il Bologna non è assolutamente facile.Dal risultato di domenica capiremo la dimensione del Bologna ma da questa gara anche la Lazio capirà quale potrà essere il suo campionato. Se comincia a togliersi qualche soddisfazione anche con le grandi, i biancocelesti possono giocare per obiettivi importanti.”
L’anti-Juventus
“Il Napoli con Milik era la squadra che poteva dare più fastidio alla Juventus, senza il polacco perderà qualcosa”.
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