conferenza stampa simone Inzaghi Lazio Sassuolo

Per Inzaghi è tempo della consueta conferenza stampa pre gara. Queste le sue parole :

Momento delicato?

“Veniamo da due sconfitte avvenute in modo diverso. Del derby se n’è parlato e riparlato, a Francoforte la partita è stata condizionata dalle due espulsioni e da errori individuali che non devono accadere. Dobbiamo cercare di lasciarci i ko alle spalle, non erano preventivati, domani abbiamo una gara importantissima, dobbiamo farla nostra in tutti i modi”.

Com’è l’umore nello spogliatoio?

“Nessuno è soddisfatto, abbiamo perso un derby importante per noi e i tifosi, a Francoforte non siamo riusciti a fare bene. Venivamo però da cinque vittorie consecutive, in campionato siamo a 3 punti dalla seconda, in Europa League siamo secondi e abbiamo ancora la qualificazione nelle nostre mani. Ora dobbiamo reagire”.

Come si migliora la fase difensiva con tutti questi errori individuali?

“L’anno scorso abbiamo preso pochi gol su palla inattiva. Magari li abbiamo preso più perché attaccavamo e ci sbilanciavamo. Ora ne abbiamo presi un po’ su calcio piazzato, sia nel derby, sia a Francoforte. Abbiamo analizzato le situazioni con i ragazzi, dobbiamo evitare di prendere queste reti, nelle ultime due partite ne abbiamo presi sette. Contro l’Eintracht, anche undici contro undici, avevamo preso due gol evitabili”.

Cosa succede alla Lazio?

“Nel calcio i giudizi cambiano in fretta, lo sappiamo tutti. Ora dobbiamo ribaltare la situazione, prima del derby venivamo da cinque vittorie. Poi ci sono state sconfitte pesanti, soprattutto quella con la Roma. Domani avremo una partita importante prima della sosta, affrontiamo una squadra in salute”.

Milinkovic?

“Se dopo il Genoa lo si esaltava, ora dopo due prestazioni negative ci sono state parecchie critiche. Ma va fatta un’analisi dettagliata, non vanno cercati singoli colpevoli dopo un ko. Conta soprattutto il gruppo, domani non voglio reazioni da Milinkovic o da Basta, un altro che è stato molto criticato. Voglio una risposta dall’intero gruppo. È ciò che fa la differenza e che fa vincere le partite”.

C’è stato un confronto con la squadra? Gerarchie azzerate?

“Ogni allenatore ha in mente delle gerarchie. Poi possono cambiare da un momento all’altro con il lavoro e gli allenamenti. Abbiamo analizzato profondamente il derby e la gara di Francoforte. Conosco una medicina sola: il lavoro, il lavoro e il lavoro. Ci alleneremo solo oggi prima del fischio d’inizio, cercherò di capire chi mi potrà dare le garanzie”.

Caicedo e Radu?

“Anche domenica prima del derby ho detto che sarebbero stati tutti convocati, tranne Lukaku. Ora sembra che stiano tutti bene, poi vedremo dopo la seduta di oggi. Caicedo aveva un po’ di febbre, erano due giorni che prendeva farmaci. Ieri per lui era stato preventivato un lavoro parziale in gruppo, poi a fine allenamento mi ha detto che se la sentiva di finire tutta la seduta”.

Si aspetta più fame e determinazione? 

“Ci vogliono sempre, l’avevo detto dopo il derby che era mancato questo aspetto. A Francoforte abbiamo commesso errori individuali, la partita l’ha chiusa l’arbitro con quei due rossi. Sicuramente servono fame e cattiveria, la Fiorentina farà di tutto per renderci difficile la giornata”.

Cosa risponde a chi dice che gli avversari ora conoscono il modo di giocare della Lazio?

“Dovremo fare qualcosa in più. Prima della Roma venivamo osannati, ora ci sono le critiche. Io sono attento ad ascoltare quelle costruttive. Altre sono fatte per creare confusione. La mia squadra sa cosa deve fare, dovremo fare parlare il tempo”.

C’è un problema dal punto di vista atletico?

“No, la condizione atletica tirata fuori sempre dopo una sconfitta. Era successo anche dopo le prime due. Corriamo anche in base a quanto riusciamo a tenere la palla, il possesso è aumentato e quindi corriamo bene. I valori sono buoni, a Francoforte in nove abbiamo tenuto bene il campo. Nonostante la partita l’avesse chiusa l’arbitro in grandissimo anticipo”.

Caicedo con Immobile anche domani?

“Per la formazione devo vedere oggi come i calciatori si presenteranno, Immobile ha fatto una buona partita, Caicedo sembrava stesse bene prima dell’Eintracht, Correa fino all’espulsione aveva fatto un’ottima partita, Luis Alberto ha riposato e fatto un buon spezzone di gara. Domani vedremo”.

A che punto è Berisha? Ha parlato del gruppo: in questa stagione è più difficile fare una corsa in più per il compagno?

“Ho sempre parlato tanto di gruppo in due anni e mezzo, in questa Serie A organizzata difficilmente un giocatore può fare la differenza. Ti può fare vincere una partita, alla lunga serve il gruppo e non il singolo. Berisha era in crescita, ero in dubbio se farlo giocare dall’inizio, mi dispiaceva farlo esordire in una situazione così, in 9 contro 11. È un ragazzo positivo, starebbe tutto il giorno a lavorare, è un acquisto ottimo, ci darà una mano”.

La squadra non fa il salto di qualità e crolla in partite delicate. Perché?

“Abbiamo avuto qualche calo e disattenzione in partite clou, è un difetto della squadra, devo essere bravo io a non farlo accadere. Speriamo di finire le partite 11 contro 11 e nel migliore dei modi”.

Si parla sempre del possibile cambio di modulo come critica…

“In questo momento la squadra ha bisogno di certezze. Possiamo variare a gara in corsa, lo abbiamo fatto spesso finora. In questo momento i ragazzi si riconoscono in questo modulo. Prossimamente potremo giocare con Badelj e Leiva insieme, potremo arretrare Luis Alberto e alzare Milinkovic. Faremo i cambi se servirà nel momento opportuno”.



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