Dopo il lungo stop per il Covid-19, Inzaghi ritorna a parlare a Formello. Il tecnico ha presentato così il match di domani con l’ Atalanta.
Qual è il suo stato d’animo dopo così tanto tempo?
“C’è voglia di ripartire, ci siamo lasciati alle spalle un momento particolare per tutto il mondo. Abbiamo voglia di ripartire. Abbiamo visto la Coppa Italia, ci saranno delle difficoltà, è un dato oggettivo. Andremo incontro a partite ravvicinate, problemi fisici e stanchezza mentale”.
La Lazio riparte con più incognite o più certezze?
“Avremo grandissime certezze, anche se siamo rimasti fermi per tanto tempo. Abbiamo qualche problema di uomini, ma succede anche nelle altre squadre. Ho visto i ragazzi vogliosi di riprendere, purtroppo non siamo riusciti a fare partite, fatta eccezione di quella con la Ternana. Le altre squadre avevano la Coppa Italia per rientrare con lo spirito giusto. Ma ho visto i ragazzi fiduciosi, si sono allenati seriamente”.
Come stanno Luiz Felipe, Leiva e Marusic?
“Leiva, Lulic, Marusic e Luiz Felipe non ci saranno, speriamo almeno di riavere Marusic per la Fiorentina. Adekanye e Moro ci avrebbero dato una mano, non ci saranno nemmeno loro. Fiducia negli altri, si è cercato di fare gruppo. Lulic è il nostro capitano, è qui con noi, voleva esserci, ha patito un infortunio serio, forse lo riavremo per la prossima stagione. Luiz Felipe ha avuto uno stiramento di primo grado, Marusic un’elongazione non ancora smaltita. Leiva si è allenato bene ma ha una sofferenza che non passa, gli dà problemi giornalmente, quindi abbiamo rallentato il suo recupero”.
La fame l’arma principale della Lazio?
Deve rimanere la stessa, per vincere i trofei ed essere lì in classifica abbiamo avuto un grande spirito. Abbiamo qualche acciacco, ma i problemi fisici li hanno tutte. Vogliamo ripartire e riproporci con lo stesso spirito”.
Inizia un nuovo mini-campionato?
“Abbiamo visto le semifinali e le finali di Coppa Italia, sarà un campionato particolare, 12 partite in 40 giorni. Nessuno sa cosa ci aspetta, è qualcosa di nuovo per tutti. Proveremo a farci trovare pronti”.
A che punto è la Lazio fisicamente? È stata fatta una preparazione per una partenza sprint?
“La speranza è quella, abbiamo fatto una preparazione per le 12 gare, solitamente i giocatori stanno fermi in estate per poco tempo, stavolta sono stati 3 mesi sul divano. Ci saranno problematiche maggiori per tutti”.
Per lei cosa ha significato stare 4 mesi senza calcio? Si sente ancora più legato alla Lazio?
“Sono stati mesi difficili per tutti. Abbiamo passato un periodo complicato, tutta l’Italia, compresi noi allenatori i calciatori. I miei genitori erano a Piacenza, una delle città più colpite in Italia. C’erano cose più importanti del calcio”.
L’Atalanta la peggiore avversaria per ripartire?
“Conosciamo il valore dell’Atalanta, da anni fa benissimo, il mio percorso e quello di Gasperini sono partiti insieme. Abbiamo fatto ottime cavalcate. L’Atalanta è una squadra organizzata, ha grandi individualità, in questi anni abbiamo vinto, perso e pareggiato nei confronti diretti. Sarà una bellissima partita, un banco di prova difficile. I ragazzi sanno cosa andranno a incontrare”.
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